ANGELICA MALVATANI
Cronaca

E’ morto lo storico pediatra Restuccia: "Esempio di competenza e passione"

Sui social si sono moltiplicati i pensieri e i ricordi, tutti sottolineano la distanza tra i medici di una volta e quelli di oggi che lavorano su appuntamento senza avere mai il tempo per girare per le case. Oggi il funerale .

Elio Restuccia, si è spento ieri all’età di 81 anni, ha accompagnato la crescita di tante generazioni di fermani in mezzo secolo. da pediatra di famiglia

Elio Restuccia, si è spento ieri all’età di 81 anni, ha accompagnato la crescita di tante generazioni di fermani in mezzo secolo. da pediatra di famiglia

Alla notizia della scomparsa del pediatra Elio Restuccia, tanti fermani hanno avuto la sensazione di perdere qualcuno di famiglia. E davvero Restuccia, che si è spento ieri all’età di 81 anni, ha accompagnato la crescita di tante generazioni di fermani, nel corso dei suoi 50 anni di pediatra di famiglia. Un medico di poche parole, sempre rassicurante e sicuro, col telefono sempre acceso. Capitava di sentirlo suonare alla porta anche il giorno di Natale se doveva seguire il decorso di qualche piccolo paziente, sapeva essere vicino a tutti con discrezione e pacatezza, rassicurando anche i genitori più ansiosi. Quando aveva lasciato la professione, nel 2013, non aveva smesso di essere pediatra, sempre pronto a dare consigli, a passare per dare un’occhiata a qualche piccolo malato, sempre senza far sentire la sua presenza ma accompagnando le persone anche nei momenti più difficili. Il suo pensionamento aveva fatto sentire soli tanti genitori che avevano imparato a contare su di lui, sulla sua pronta risposta, sulla sua calma e gentilezza. Anche la presidente dell’ordine dei medici, Anna Maria Calcagni, parla di una grande perdita, di un medico gentiluomo che aveva saputo onorare la professione nel corso di decenni di impegno. Sui social si sono moltiplicati i pensieri e i ricordi, tutti sottolineano la distanza tra i medici di una volta e quello di oggi, costretti a lavorare su appuntamento, senza avere mai il tempo per girare per le case, visitando in ambulatorio anche con la febbre alta. L’Azienda sanitaria di Fermo, con in testa il Roberto Grinta, si stringe alla famiglia Restuccia per il grave lutto. "La sanità e la comunità perdono un medico dalle indiscusse qualità professionali, un pediatra amorevole, preparato, che nel corso della sua lunga e qualificata carriera, ha seguito attentamente, curato e accudito intere generazioni di fermani e non. Il suo esempio e le sue doti umane, così come quelle professionali, resteranno indelebili nel mondo della sanità, rappresentando una testimonianza e un fulgido esempio di dedizione al lavoro e di spirito di servizio e abnegazione".

Lui, Restuccia, era un medico all’antica, voleva andare a vedere, rassicurare dopo essersi sincerato di persona, misurare le medicine solo se necessarie, crescendo bimbi sani e mamme felici. Anche l’assessore allo sport, Alberto Maria Scarfini, padre di tre figli piccoli, ne ricorda le grandi doti umane e professionali: "Oltre l’estrema competenza e passione per la tua professione, resta la serenità e l’amore donati ai bimbi e alle famiglie di questa città". Mancherà alle tantissime persone che oggi, alle 15, lo saluteranno per l’ultima volta, nella chiesa di Santa Caterina. Lascia i figli, Francesca e Matteo, la nuora, la nipotina e un’infinità di persone che sono diventate grandi con il suo aiuto e non lo dimenticheranno facilmente.

a.m.