"Elezioni, nessun accordo Ora l’obiettivo è vincere"

Pignotti si prepara al battottaggio contro Calcinari e su ipotesi di apparentamenti è categorico: ne va del rispetto dei risultati raggiunti

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Fossero andati al ballottaggio il candidato del centrosinistra Alessandrini con Calcinari o con Pignotti, i bookmakers avrebbero dato come perdente il candidato Pd perché i rumors davano gli altri due pronti all’accordo. Invece, le urne hanno decretato che il ballottaggio sarà tra il duo Calcinari – Pignotti, facendo tramontare ogni ipotesi di accordo essendo improbabile che i due possano bussare a casa di Alessandrini. Non lo farà Calcinari, candidato del centrodestra, anche se è nelle cose una strizzatina d’occhi anche all’elettorato deluso del candidato sconfitto. Niente accordi neanche per Pignotti: "Mi sono presentato in modo chiaro e trasparente agli elettori ed è quello che intendo continuare a fare. Dico ‘no’ ad accordi elettorali formali di ogni sorta, perché ne va del rispetto di chi ha raggiunto determinati risultati nella mia coalizione" assicura a margine della chiamata a raccolta dei suoi candidati (eletti e non) per suonare la carica in vista dello sprint finale. Ma né Pignotti, né il sindaco uscente, Alessio Terrenzi, né Roberto Greci e men che meno la coordinatrice di Fi, Jessica Marcozzi, sono novellini della politica: sanno bene che al primo turno ci sono stati voti disgiunti e sanno di non poter escludere voti ‘trasversali’ anche al ballottaggio. Così Pignotti, sceglie di giocare d’anticipo: "C’è chi si era posizionato ai poli opposti che, a poche ore dall’esito elettorale, ha iniziato a creare la basi per un potenziale riavvicinamento, a lavorare sottobanco per accordi strani. Ilnostro primo obiettivo è vincere, conquistare il governo della città e confermare i nostri eletti al Consiglio comunale".

Marisa Colibazzi