Esce di notte, ma non può: nei guai

Arrestato dai carabinieri un 65enne che non ha rispettato le disposizioni del giudice di sorveglianza

di Fabio Castori

Non ha rispettato le prescrizioni dell’affidamento in prova ai servizi sociali e la libertà vigilata che gli era stata concessa dal giudice di sorveglianza in sostituzione del carcere. Per questo motivo i carabinieri della stazione di Fermo hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, nei confronti di un fermano di 65 anni e, dopo le formalità di rito, lo hanno accompagnato presso la casa di reclusione del capoluogo. Lì, l’uomo dovrà continuare a scontare la pena di un anno e mezzo che gli era stata comminata, con sentenza definitiva, per i reati di rifiuto a fornire le proprie generalità a pubblico ufficiale, e di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, commessi tra il 2010 ed il 2017 a Fermo.

La Procura fermana ha emesso il provvedimento, dopo che il magistrato di sorveglianza di Macerata aveva disposto la sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali che era stata precedentemente concessa al condannato, in ragione delle reiterate violazioni alle prescrizioni impostegli, accertate nel tempo dagli uomini della Benemerita. L’affidato, infatti, durante i controlli dei militari degli ultimi mesi, in più occasioni non era stato trovato in casa nelle ore notturne. Inoltre, in tali circostanze, non era stato neppure reperito all’utenza telefonica mobile da lui indicata per assicurare l’effettiva esecuzione del controllo da parte delle forze dell’ordine, che era risultata spenta o comunque non raggiungibile. Non era bastata a fargli cambiare tale condotta illecita neppure una precedente diffida dell’autorità giudiziaria, con avviso che in caso di nuove trasgressioni, la misura sarebbe stata immediatamente sospesa, con emissione di un ordine di espiazione della pena nella forma carceraria.