Ete Morto, disagi ridotti al minimo per il ponte

La Regione presenta il progetto della nuova infrastruttura: acciaio e tiranti a fune con due archi. Realizzato coi fondi del Pnrr

Ete Morto, disagi ridotti al minimo per il ponte

Ete Morto, disagi ridotti al minimo per il ponte

Tanti i cittadini, soprattutto di Casette d’Ete e Bivio Cascinare, intervenuti all’auditorium ‘Della Valle’ per conoscere come sarà il nuovo ponte sull’Ete Morto progettato dai tecnici del Genio Civile Marche sud, coordinati da Vincenzo Marzialetti, ma anche per chiedere lumi sui lavori di pulizia dell’alveo e degli argini del torrente, per avere risposte su come scongiurare i rischi di nuove esondazioni o come rimediare al consistente fenomeno erosivo delle sponde sui terreni circostanti, segnalando situazioni critiche e di forti disagi per i frontisti. Una prima risposta arriverà col nuovo ponte sull’Ete Morto "un intervento di messa in sicurezza idraulica e di prevenzione dei fenomeni alluvionali" spiega Marzialetti, supportato dal dirigente del Dipartimento regionale della Protezione Civile, Stefano Stefoni. Sono loro che hanno dato indicazione alla Regione di destinare 3 dei 25 milioni del Pnrr al ponte sull’Ete Morto "che andava sicuramente ripensato – la chiosa dell’assessore regionale, Stefano Aguzzi –. Abbiamo annusato la possibilità del finanziamento a novembre e i tecnici si sono subito messi all’opera per redigere il progetto definitivo". Il Pnrr fissa tempi strettissimi: l’opera deve essere messa a bando entro maggio, i lavori devono partire in ottobre. Si tratta di un ponte fuori opera, in acciaio e tiranti a fune, con due archi, a un’unica campata, lungo 55 m e largo 15m (a doppia corsia), più alto di oltre un metro rispetto al piano attuale, che sarà poggiato su nuove fondamenta, con passerelle ciclopedonali laterali. "Abbiamo scelto una soluzione progettuale che limitasse al massimo i disagi alla circolazione. Durante i lavori di preparazione, sull’attuale ponte la circolazione sarà a senso unico alternato. La viabilità sarà interrotta per le due settimane necessarie al montaggio del nuovo ponte, sovrapponendolo all’esistente che, poi, sarà demolito", spiega Marzialetti.

Col nuovo ponte a un’arcata, il problema di tronchi e sterpaglie che ostruiscono il defluire dell’acqua non si porrà più, anche se resta il rischio che si riproponga più avanti, all’altezza del ponte Squadroni (a Bivio Cascinare). Contestualmente c’è l’intenzione di consolidare l’argine sinistro dell’Ete Morto per un tratto di 4-5 km per farci una pista ciclabile che colleghi la costa con Casette. Soddisfatti per l’imminente soluzione di un problema che desta forti preoccupazioni tra i cittadini, il sindaco Alessio Pignotti (che ha riconosciuto all’ex sindaco Alessio Terrenzi e all’ex assessore Norberto Clementi il merito di aver dato il via all’iter del nuovo ponte), il presidente della Provincia, Michele Ortenzi, i consiglieri regionali Marcozzi e Putzu, e i consiglieri comunali di minoranza, Alessandrini e Calcinari.

Marisa Colibazzi