
Le pessime condizioni dell’ex cinema
La convenzione urbanistica per il recupero dell’ex cinema Excelsior e di una struttura sita in via XX Settembre non è stata sottoscritta entro la scadenza del 15 marzo 2025. Quindi accordo saltato: Porto San Giorgio verso il ripristino urbanistico originario. Lo fa presente il sindaco Valerio Vesprini rispondendo ad un’interrogazione rivoltagli dalla consigliera comunale del gruppo PD, Catia Ciabattoni . Quest’ultima spiega di aver fatto ricorso ad una interrogazione per conoscere lo stato del procedimento riguardante l’ex cinema Excelsior visto l’assordante silenzio dell’attuale amministrazione comunale in merito all’attuazione del programma concordato con la società cinematografica srl proprietaria dell’immobile per il suo recupero e non c’è stata risposta in merito ai tempi della Variante che dovrebbe restituire l’originale destinazione urbanistica all’ex Cinema. L’auspicio è che si possa aprire un dibattito e confronto costruttivo, diversamente dalla questione porto, poiché qualsiasi tipo di decisione verrà presa non si potrà, concludere nell’ambito dell’attuale mandato. Nella sua risposta all’interrogazione il sindaco Vesprini conferma che la società proprietaria dell’ex cinema non ha sottoscritto la convenzione nei termini e che ha chiesto una proroga. Ma i motivi addotti non sono stati ritenuti sufficienti a giustificare il ritardo nella sottoscrizione della convenzione. Di conseguenza, la proroga richiesta dalla stessa proprietà è stata negata. Poiché i termini sono scaduti per ragioni non imputabili all’amministrazione comunale scatterà ora un procedimento per ripristinare le destinazioni urbanistiche originarie degli immobili interessati. La destinazione dell’Excelsior che, nel progetto di recupero è stato trasformato in residenziale e commerciale, tornerà ad essere a cinema, mentre l’immobile ubicato in via XX Settembre con la destinazione cambiata in residenziale tornerà ad essere destinata ad albergo. Questo processo avverrà tramite una variante specifica al piano regolatore, L’obiettivo dichiarato dal Comune è di tutelare l’interesse pubblico, cercando soluzioni per il recupero dell’immobile in pieno centro e la riqualificazione del luogo urbano antistante che versa in notevole stato di degrado: "Quindi– commenta Ciabattoni – fondamentale sarà per il futuro la risoluzione di un problema ormai più che decennale e la sua condivisione".
Silvio Sebastiani