Ex Fim, la rabbia dei comitati: "Non siamo i nemici della città"

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"Non siamo noi a rallentare il percorso di riqualificazione dell’ex Fim. E’ stata la poca lungimiranza, se non la cecità, dei vari amministratori, che ha fatto incancrenire la situazione. Non ci stiamo a farci dipingere dal sindaco Nazareno Franchellucci come ‘nemici della città’. Nessuno può impedire alle associazioni di intervenire su questioni di interesse pubblico, facendo dileggio del concetto di ‘democrazia’": è un fiume in piena la Fabbrica delle Idee nel commentare le recenti dichiarazioni del sindaco sulla sorte della cattedrale e dell’area Fim. "Franchellucci dica, piuttosto, cosa ha fatto lui, da consigliere e da sindaco, per salvaguardare la salute dei suoi cittadini dal punto di vista della bonifica?". La Fabbrica delle idee gli ricorda che era già sindaco quando fu lasciata scadere, senza riscuoterla, la fideiussione in favore del Comune per 3 milioni di euro essendo stata interrotta la bonifica nel settembre 2011. L’amministrazione avrebbe dovuto esigere i 3 milioni e procedere in prima persona alla bonifica. Invece, non ha neanche fatto i passi necessari imponendo una nuova fideiussione. In compenso, su richiesta della proprietà, ha concesso un ulteriore 50% di edificabilità per via delle maggiori spese previste per la bonifica". Ancora: "Qual è l’idea di città del sindaco? Almeno 300 appartamenti per 33mila mq edificabili sul lungomare centro?". Altri chiarimenti: "Il Tar non si è pronunciato per la demolizione della cattedrale e il vincolo monumentale è ancora vivo ed efficace. Nello studio di fattibilità, la risoluzione dell’inquinamento esula dalla competenza degli enti preposti alla salvaguardia del patrimonio culturale. Quindi, l’esplicita minaccia del sindaco delle vie legali se le risposte della Soprintendenza non arriveranno in tempi brevi, è senza fondamento".