Ex scuola media di Falerone, quasi ultimati i lavori di ripristino

L'ex scuola media di Falerone capoluogo sarà trasformata in un 'college' per attività ricettive e formative, grazie a un intervento di ristrutturazione finanziato con fondi dell'8 per mille. Il recupero dell'edificio contribuirà a rivitalizzare il centro storico e promuovere iniziative turistiche e formative.

Ex scuola media di Falerone, quasi ultimati i lavori di ripristino

L’intervento sullo storico edficio di Falerone è del valore. complessivo di 1.359.000 euro finanziato con i fondi dell’8 per mille

Saranno terminati entro la fine di ottobre i lavori di ristrutturazione dell’ex scuola media di Falerone capoluogo, dove sarà realizzato una sorta di ‘college’ per attività ricettive e di formazione. L’intervento del valore di 1.359.000 euro finanziato con i fondi dell’8 per mille, prevedeva il recupero strutturale di quella che prima era l’ex scuola media ‘don Bosco’ di Falerone capoluogo, danneggiata pesantemente dal sisma del 2016 e dichiarata immediatamente inagibile. "Siamo in dirittura di arrivo anche per questo progetto – sostiene il sindaco Armando Altini – la ditta sta lavorando a pieno ritmo e secondo la tabella di marcia il cantiere dovrebbe essere chiuso entro la fina di ottobre e riconsegnato al Comune. Siamo fiduciosi che i tempi vengano rispettati, ma ci vorrà ancora del tempo prima di poter rendere fruibile l’immobile e rimetterlo a disposizione della popolazione. Questo intervento, infatti, prevedeva solo la riqualificazione e ammodernamento sismico dell’immobile dal punti di vista strutturale, ora bisognerà provvedere a reperire nuovi fondi e all’appalto per dotare la struttura dei servizi tecnologici: impianto elettrico, riscaldamento, acqua e sanitari e quindi i relativi arredi in base a quelli che sono i nostri progetti. Ci vorrà ancora del tempo, ma siamo nella direzione giusta".

Il recupero di questo edificio servirà a rivitalizzare il centro storico e incentivare anche iniziative di carattere turistico e formativo. "Abbiamo già definito il futuro utilizzo dell’immobile – conclude Altini –. Una parte servirà ad ospitare il Museo archeologico con i suoi reperti. Questa volta avendo a disposizione spazi maggiori, si potrà provvedere ad una disposizione più armonica che valorizzi i reperti in apposite bachece e migliore la fruizione stessa del museo. Una parte di circa 800 metri quadrati servirà invece alla realizzazione di una sorta di college, dove ospitare studenti o gruppi organizzati per attività formativa o iniziative di promozione turistica – ricettiva. In questi spazi saranno attrezzati camere, bagni, stanze comuni dove ospitare incontri e convegni, mensa e cucina per agevolare anche scambi culturali e molto altro ancora".

Alessio Carassai