Fabio Castori racconta la mitica 'Baia degli Angeli'

Il documentario racconta l'epopea della discoteca che ha cambiato il modo di vivere l'intrattenimento notturno

Grace Jones alla Baia degli Angeli

Grace Jones alla Baia degli Angeli

Quasi quattro ore e mezza di testimonianze, racconti, aneddoti e tanta musica di quel periodo magico. E’ tutto questo l’audio documentario realizzato da Fabio Castori, con il patrocinio di QN - il Resto del Carlino, intitolato “C’era una volta la Baia degli Angeli”. Il lavoro ricostruisce la nascita, la storia e il tramonto della discoteca più cool della storia italiana creata a Gabicce di Cattolica dall’imprenditore Giancarlo Tirotti. E’ in quel momento, il 29 giugno 1975, che in Italia nasce il clubbing o la discoteca per come la si intende oggi ed è da lì che parte la lunga storia del popolo delle notte.

“Ho voluto realizzare questo documento – spiega Castori – perché quel locale ha segnato un radicale cambiamento culturale e sociale. Erano gli anni seguenti alla rivoluzione del ‘68 ed erano gli anni dell’impegno politico a tutti costi. La Baia degli Angeli, andando in contro tendenza, si è affermata come luogo d’incontro dove la gente non si interessava di politica, dove voleva solo divertirsi e stare insieme, lontano da ogni tipo di contaminazione culturale e dai retaggi del passato. Per la prima volta persone provenienti da tutta la penisola volevano incontrarsi e non scontrarsi, a prescindere dal proprio ceto sociale, dalle proprie ideologie, dai propri orientamenti sessauli. Di questo locale all’epoca si parlò in tutto il mondo”.

Tirotti in quel periodo risiedeva negli Stati Uniti e stava toccando con mano il cambiamento del clubbing statunitense, così, quando venne in vacanza in Italia, proprio a Cattolica, vide quella villa sul mare adibita a sporting club e gli si accese la lampadina: “Vendendo quella location a strapiombo sul mare, con quel panorama, mi sono immaginato subito una discoteca diversa da tutte le altre ed è nata la Baia degli Angeli. In America, dove vivevo, stava cambiando il modo di far ballare la musica in discoteca, così ho portato in Italia due dj storici come Tom Sison e Bob Day”. Nell’audio documentario a parlare di questi due dj statunitensi è lo studioso di clubbing Max De Giovanni. Poi le testimonianze degli altri due dj storici del locale, Daniele Baldelli e Claudio “Mozart” Rispoli. Entrambi raccontano il loro approdo alla “Baia” e il loro nuovo approccio musicale che li ha partati a diventare due mostri sacri del panorama musicale italiano ed internazionale.

Parla del locale anche un altro dei numeri uno tra i dj italiani, Luca Reggiani, alias Rubens, che racconta la sua esperienza alla Baia degli Angeli, prima come avventore e poi come music maker. Poi le tante testimonianze dei frequentatori che partivano da tutte le zone dell’Italia per andare a “ballare” alla Baia. Il locale oggi esiste ancora e si chiama Baia Imperiale, ma questa è un’altra storia. L’audio documentario sarà trasmesso in anteprima 10 e 11 marzo da Black And White Radio. Per ascoltarlo in diretta o on demand in podcast cliccare https:www.blackandwhiteradio.it o visualizzare la pagina Facebook della radio. “C’era una volta la Baia degli Angeli” sarà anche sulle piattaforme Google, You Tube e Mixcloud.