Fabio Montanini morto, Fermo piange il dirigente del Pci

Scomparso a causa di una malattia improvvisa

Fermo, è morto Fabio Montanini (Foto Zeppilli)

Fermo, è morto Fabio Montanini (Foto Zeppilli)

Fermo, 23 aprile 2019 –  Il Pci del Fermano, delle Marche e nazionale piangono la morte prematura di Fabio Montanini, scomparso di recente a 57 anni per una malattia improvvisa. Militante e dirigente comunista, Montanini da giovanissimo fino alla fine della propria vita ha si è impegnato nella battaglia politica e sociale, nello studio e nell’impegno istituzionale svolto sul fronte del lavoro. Originario di Fermo, dal 2006 Montanini ha svolto un ruolo decisivo quale dirigente al Lavoro e alle Politiche Attive della Regione Marche.

Nell’area del Piceno decisiva era stata la sua azione, sempre incline a collocare al centro la salvaguardia dell’occupazione e gli interessi operai nelle grandi crisi della Cartiera, della Manuli, della Carbon. Centrale era stato il suo contributo, intellettuale e politico, nel riconoscimento da parte della Regione Marche dell’Area di Crisi Complessa. Prima dell’importante incarico regionale al lavoro, Montanini aveva diretto l’ Armal (Agenzia regionale Marche al lavoro). Per la sua grande e riconosciuta preparazione sui temi del lavoro, Montanini era stato chiamato anche dall’ Università di Macerata quale docente di “Politica economica della sicurezza sociale” nella scuola di specializzazione in Diritto sindacale, del lavoro e della previdenza. I tanti riconoscimenti istituzionali, intellettuali, politici e sindacali che Montanini aveva conquistato sul campo, non avevano cambiato il suo carattere.