‘Falerone Art Colony’. Nuovo scambio culturale con l’ateneo di Budapest

"Falerone Art Colony: scambio culturale tra Comune e Università di Budapest per valorizzare l'architettura dei borghi marchigiani. Programma di studio e recupero del decoro urbano. Amministratori soddisfatti per l'iniziativa che promuove il territorio."

‘Falerone Art Colony’. Nuovo scambio culturale con l’ateneo di Budapest

"Falerone Art Colony: scambio culturale tra Comune e Università di Budapest per valorizzare l'architettura dei borghi marchigiani. Programma di studio e recupero del decoro urbano. Amministratori soddisfatti per l'iniziativa che promuove il territorio."

E’ stato ribattezzato ‘Falerone Art Colony’, ma più semplicemente è uno scambio culturale che ormai si rinnova tutte le estati da 17 anni fra il Comune di Falerone e una delegazione dell’Università politecnica di architettura di Budapest. Ieri presso il salone comunale è stata presentato il nuovo programma realizzato grazie alla collaborazione dell’Amministrazione con la vice sindaco Pisana Liberati, l’assessore alla cultura Eleonora Concetti la consigliera Maria Teresa Quintozzi; Istvan Frigyes Vali docente dell’Università di Budaspet che nel 2000 ha acquistato una casa proprio nel centro storico di Falerone, dove ospita ogni anno alcuni dei suoi allievi in una sorta di vacanza-studio, Sauro Cecchi artista faleronese che coordinata le attività e Marco Armellini presidente della Comunità di patrimonio che offre supporto alle attività. Quest’anno sono 8 gli studenti, sono arrivati il 3 agosto e ripartiranno il 17. "Il programma di quest’anno prevede lo studio di 8 comuni dell’alta Valtenna – spiega Istvan Frigyes Vali – siamo stati già a Monte San Martino e Santa Vittoria in Mantenano – studieremo il contesto architettonico e urbanistico dei paesi e svilupperemo anche un piano di recupero del decoro urbano per il centro storico di Falerone. Il 16 agosto come ogni anno ci sarà una mostra in cui illustreremo i nostri lavori che poi diverranno una pubblicazione". Molto soddisfatti gli amministratori che hanno evidenziato il valore culturale di questi iniziativa, oltre al fatto che il prossimo anno saranno disponibili spazi maggiori e confortevoli che consentiranno di ospitare più allievi. Oltre ovviamente al valore promozione di quest’iniziativa. "L’architettura dei nostri borghi e la materia prima, ovvero il mattone, sono molto apprezzati – spiega Sauro Cecchi – è nata da qui l’iniziativa. Nel tempo la ‘Falerone Art Colony’ è diventata una realtà importante. I residenti aspettano il loro arrivo, quando si svolgono studi negli altri paesi c’è sempre grande curiosità, non è da escludere che possa nascere un gemellaggio". Alessio Carassai