Famiglie più indebitate per colpa della pandemia

Il rapporto della Caritas sulla situazione in provincia evidenzia un quadro migliore rispetto ad altre realtà delle Marche. Ma le difficoltà restano tante

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di Vittorio Bellagamba

Uno spaccato della provincia di Fermo dei volti e delle storie di povertà in tempo di pandemia. È quanto emerge dal Rapporto di Caritas Italiana su povertà ed esclusione sociale diffuso alla vigilia della giornata internazionale di lotta alla povertà. Il rapporto prende in esame le statistiche ufficiali sulla povertà, i dati di fonte Caritas, il tema dell’usura e del sovra-indebitamento, lo scenario economico-finanziario, le politiche di contrasto alla povertà. Analizzando il contenuto emerge proprio il dato riferito alla provincia di Fermo sulla piaga dell’usura e del sovraindebitamento. La classifica nazionale stilata dei ricercatori pongono la provincia fermana in mezzo al guado ovvero in una situazione resa ancora più difficile e rischiosa dalle conseguenze generate dall’emergenza pandemica. Secondo i ricercatori della Caritas la provincia di Fermo nella graduatoria di rischio delle province italiane occupa una posizione di centro classifica con un indice di 641 millesimi. Dal confronto con le altre realtà delle Marche emerge che la situazione di Fermo risulta essere migliore rispetto a quella di Macerata e di Ancona. La realtà fermana appare lontana dalle posizioni di vertice della graduatoria ovvero Bolzano Milano e Cuneo che guidano la classifica mentre è più vicino a Cosenza Reggio Calabria e Crotone che occupano gli ultimi posti. Il capitolo su usura e sovra-indebitamento dimostra che già prima della pandemia almeno due milioni di famiglie sopportassero debiti non rifondibili a condizioni ordinarie. La vulnerabilità all’indebitamento patologico e all’usura si proietta sullo sfondo della recessione economica e della povertà assoluta, che hanno conosciuto un netto incremento a causa della pandemia. Basti pensare che nelle province dichiarate ’zona rossa’ per tempi più prolungati, il reddito si è ridotto di oltre il 50 per cento per un nucleo familiare ogni 20, mentre solo un piccolo gruppo di privilegiati (2,6%) ha visto aumentare il proprio reddito. Il rapporto ’Oltre l’ostacolo’, come sottolinea il titolo, l’obiettivo è di cogliere e di evidenziare, a partire dalle situazioni e dalle storie incontrate sul territorio, elementi di prospettiva e di speranza. Esempi di risposta e resilienza, da parte di tanti attori, pubblici e private e in particolare delle comunità locali, capaci di farsi carico delle situazioni di marginalità e vulnerabilità affiorate nel corso della pandemia.