
La Fermana attende l'omologa del debito per facilitare l'ingresso del gruppo di Pileri e migliorare la situazione finanziaria.
Il primo venerdì di giugno in casa Fermana ha visto un altro incontro tra le parti. Da un lato il manager Francesco Pileri rappresentante del gruppo internazionale che ormai da alcuni mesi ha manifestato l’interesse in merito alla società gialloblù e dall’altro la famiglia Simoni proprietaria dell’intero pacchetto di quote. Si avvicina infatti la data più importante che dovrebbe essere quella del prossimo 11 giugno quando scadranno i sessanta giorni dalla presentazione della richiesta di omologa della ristrutturazione del debito presso il Tribunale di Fermo. Non sembrano esserci al momento opposizioni da parte degli enti interessati (Credito Sportivo, Inail, Inps e Agenzia delle Entrate) alla richiesta di omologa. Se accetta quest’ultima consentirà di abbattere sensibilmente il debito della Fermana, oltre il 50% e prevederà una prima parte con pagamento in soluzione unica nei primi sessanta giorni di tempo e poi la rateizzazione prevista su base decennale della parte restante, sulla quale incide la garanzia da parte del Comune di Fermo con il contributo per la gestione impianti che sarà lì destinata. Ma è chiaro che una volta accettata l’omologa la Fermana diventa società a posto con i conti e dunque assolutamente solvibile, al netto di quanto dovuto ai fornitori privati, esclusi dalla ristrutturazione, e quindi integralmente da saldare; oltre a questo da sistemare anche la situazione pendenze con gli atleti. In generale però per consentire l’ingresso del gruppo internazionale rappresentato da Pileri, l’omologa è determinante e al momento dell’ok definitivo la situazione subirà un’accelerata. L’incontro avvenuto nella giornata di ieri è un altro tassello nella fase di confronto e di preparazione a quello che sarà l’ingresso degli imprenditori che andranno ad acquisire il 55% della Fermana, con la restante parte alla famiglia Simoni.
Considerando che la figura di riferimento del nuovo gruppo nella nuova società sarà appunto lo stesso Francesco Pileri, ecco che questi confronti andranno a definire nel dettaglio la programmazione sia dal punto di vista organizzativo che tecnico, lavorando anche sulle varie cariche societarie. Insomma si sta mettendo ordine, in attesa della fumata bianca dal comignolo della Casetta Rossa, a quello che sarà il nuovo volto della Fermana definendo anche coloro che, provenienti dalla stagione in corso, saranno ancora in organigramma. Fino alla fumata bianca non ci saranno dichiarazioni ufficiali per il ben noto patto di riservatezza firmato tra le parti, con l’augurio che vada tutto nel verso giusto e che non ci siano spiacevoli sorprese né dal fronte tribunale, né dal fronte trattativa. La Fermana ha bisogno di buone notizie, negli ultimi tempi da queste parti ce ne sono state veramente poche.
Roberto Cruciani