ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Fermo amica dei non udenti: il territorio si scopre con le dita

L’Osservatorio nazionale sulla mediazione linguistica e culturale è stato accreditato all’anagrafe nazionale dei centri di ricerca del ministero dell’università.

Carlo Nofri è referente del. progetto. che va avanti per step. da diversi mesi

Carlo Nofri è referente del. progetto. che va avanti per step. da diversi mesi

Fermo e il territorio si possono raccontare in punta di dita, con un linguaggio delicato e gentile che coinvolge davvero tutti. È ormai terra amica dei sordi la nostra, grazie al grande impegno dell’Osservatorio nazionale sulla mediazione linguistica e culturale che dallo scorso dicembre è stato accreditato presso l’anagrafe nazionale dei centri di ricerca del Ministero dell’università. Un grande risultato per la realtà di cui è referenti Carlo Nofri, per un progetto complesso che va avanti per step ormai da diversi mesi: "L’accreditamento come centro di ricerca arriva dopo tantissime iniziative e ricerche realmente applicate che portiamo avanti grazie ai fondi ministeriali e regionali. Partiamo da una fotografia dell’esistente, di un quadro che vede la nostra società con una percentuale di disabili del 20 per cento che sale al 52 per cento per le persone over 65 anni. Uno scenario importante che richiede politiche di accoglienza diverse e realmente inclusive".

Dalle ricerche di Ossmed sono nate tre app per i cellulari del tutto innovative, per la comunicazione, l’accoglienza turistica, la diffusione della lingua dei segni. La prima si chiama Signlexicon, un dizionario virtuale in italiano, inglese, lingua dei segni italiana e lingua dei segni americana, uno strumento che consente la traduzione sincrona tra parole e segni nelle quattro lingue, strumento fondamentale anche per chi sta studiando il modo di comunicare con le mani. La seconda app si chiama Deaf Friendly tourist guide, una guida turistica in lingue segni e lingue vocali, a raccontare per ora tre comuni, Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, con l’aiuto degli studi di Adolfo Leoni: "Chiaramente ogni app, del tutto gratuita, ha anche i sottotitoli perché il mondo dei sordi è variegato e complesso e ognuno ha una propria sensibilità e necessità".

Per questo è nata la terza app, in questo momento utilizzata gratuitamente e in forma sperimentale in alcune strutture ricettive, l’hotel Astoria, il B&b Ognissanti, l’hotel Royal, l’hotel Lanterna e il camping Spinnaker: "Si tratta di una app che consente di organizzare, con l’aiuto di un tablet, la comunicazione con i clienti sordi in maniera del tutto visuale, consentendo anche di dare eventuali allarmi. L’intelligenza artificiale ci aiuta anche a tradurre in maniera simultanea la lingua del cliente straniero che dunque si sentirà accolto e accompagnato in ogni passaggio", spiega Nofri che aggiunge come le strutture siano state coinvolte anche in uno specifico corso di formazione per l’uso delle nuove tecnologie.

L’ultimo progetto in corso è quello di Open Channel, una televisione web davvero inclusivo, realizzata anche da giornalisti con disabilità, un rotocalco realizzato in un vero studio televisivo e altamente professionale, per una comunicazione inclusiva, chiara, colorata, che metta al centro, sempre e comunque, le persone. L’assessore alla cultura Micol Lanzidei ha sottolineato il valore di esperienze simili, dentro una città che è sito di apprendimento Unesco, grazie a tutte le realtà che portano contributi, costruiscono, cultura e accoglienza.

Angelica Malvatani