Fermo, spaccio di cocaina e marijuana. La banda finisce sotto processo

Dopo un’indagine di otto mesi dei carabinieri, era servita per sgominare una banda di 11 persone dedita allo spaccio droga....

Fermo, 19 dicembre 2022 - Era stata denominata operazione ’Dust Debts’ (debiti di polvere) e, dopo un’indagine di otto mesi dei carabinieri, era servita per sgominare una banda di 11 persone dedita allo spaccio droga. Tre dei componenti hanno patteggiato la pena mentre gli altri otto sono stati rinviati a giudizio e dovranno comparire davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo per spaccio. A patteggiare la pena sono stati un 34enne di Porto Sant’Elpidio (due anni e otto mesi), un 25 enne albanese (tre anni) e un 30enne di Porto San Giorgio (due anni e quattro mesi).

Spaccio di droga
Spaccio di droga

L’indagine aveva preso il via nell’aprile 2020 e fino alla fine di luglio, i militari, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Fermo, con una serie di servizi dinamici di osservazione, pedinamenti, intercettazioni e riscontri, erano riusciti ad arginare i canali di approvvigionamento lungo la costa fermana e maceratese e ad individuare gli spacciatori che smerciavano al dettaglio cocaina e marijuana nell’entroterra. Al termine dell’attività, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Fermo, i carabinieri avevano fatto irruzione nel novembre 2020 nelle abitazioni di sei pregiudicati - tre italiani, due macedoni e un albanese - di età compresa tra i 35 e 54 anni, provvedendo alla loro cattura poiché ritenuti responsabili di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.

I componenti della banda di pusher vivevano tra Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Pedaso, Fermo e Montegiorgio. Con l’ausilio di alcune unità cinofile dei carabinieri di Pesaro e supportati dalla copertura aerea di un velivolo del nucleo elicotteristi di Pescara, circa 50 uomini del comando provinciale di Fermo avevano raggiunto i diversi obiettivi. L’operazione, che aveva portato già all’arresto in flagranza di due uomini e alla denuncia in stato di libertà di altri tre, aveva permesso nel complesso di recuperare alcune centinaia di grammi di cocaina, hashish e marijuana, oltre a cellulari, schede telefoniche e 16.000 euro occultati in un’abitazione.