Sì, lo spirito imprenditoriale di Montegranaro è soprattutto concentrato sul calzaturiero ma non vanno mai dimenticate le origini agricole che, peraltro, sono presenti sotto forma di spighe di grano sia nello stemma del Comune, sia nel nome. Nell’intento di recuperare antiche tradizioni della mietitura, della battitura, il consigliere delegato all’agricoltura, Francesco Marsili, in collaborazione con Granarium, Pro Loco e Coldiretti, ha voluto creare il Festival Sole & Vita per rievocarle. L’appuntamento è stato fissato per il 10 luglio, al laghetto del torrione. "L’obiettivo è di valorizzare la tradizione agricola, concentrandosi soprattutto su quella legata al grano – ha spiegato il sindaco Endrio Ubaldi – e, per cominciare, dedichiamo a questo evento, una intera giornata".
Marsili ha saputo coinvolgere le associazioni mettendo a punto un programma che prevede alle 9,30 il ritrovo dei mezzi agricoli (soprattutto trattori d’epoca) nel parcheggio antistadio di Villa San Filippo, da dove muoveranno in corteo, fino ad arrivare al laghetto. Qui sarà celebrata la Messa e si potrà pranzare con piatti tipici del periodo della mietitura (su prenotazione fino a lunedì, presso Granarium al 338.7496233), oppure pranzare in libertà approfittando dei numerosi stand di Campagna Amica della Coldiretti.
Non mancherà l’intrattenimento di balli e musiche con il gruppo ‘I Pistacoppi’. Seguirà la rievocazione della trebbiatura. La giornata dedicata alla scampagnata fuori porta, si concluderà con un aperitivo al tramonto con la musica del Warsavia Trio. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.
A conclusione della presentazione cui sono intervenuti l’assessore alla cultura, Monia Marinozzi e rappresentanti delle associazioni coinvolte, il sindaco non ha mancato di far notare che, con ‘Sole & Vita’, "la nostra sta diventando la città dei festival, contando Veregra Street, Veregra Children e Teatrando di Paglia". Durante tutta la manifestazione, funzionerà un servizio di bus navetta gratuito dal piazzale dell’antistadio di Villa San Filippo, essendo il laghetto off limits.
Marisa Colibazzi