Il legame tra la costa fermana e un’Umbria più vicina grazie alla superstrada ValdiChienti si suggella con la conferma della partecipazione, decennale, al festival ‘I Primi d’Italia’, dal 26 al 29 settembre) di ristoratori di Porto Sant’Elpidio: Ciak Brasserie, Festa, Gambero, Sapori del borgo, Trentasette, Tropical. Saranno loro ad animare uno degli 11 villaggi regionali, nel suggestivo Rione Spada, dedicato alle specialità di mare della costa marchigiana. L’unico villaggio dove si propongono primi a base di pesce, una esclusiva chiesta anni fa dall’allora assessore Milena Sebastiani che, ancora oggi, come Confartigianato, è il trait d’union tra il festival e Porto Sant’Elpidio. Il segretario generale Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli – Fermo, Giorgio Menichelli elogia "l’ottima organizzazione di un evento di successo, che ha saputo elaborare una proposta capace di destagionalizzare l’offerta", ma guarda oltre pensando a "uno pseudo gemellaggio tra due amministrazioni più vicine grazie alla ValdiChienti, una infrastruttura strategica che va riempita di progetti per avviare un turismo di reciprocità". "Questo evento ha ormai un pezzo di cuore a Porto Sant’Elpidio" dice il sindaco Massimiliano Ciarpella, presente con l’assessore Elisa Torresi alla presentazione, riconoscendo la brillante intuizione di Sebastiani "che ha aperto un canale verso l’Umbria. E’ cresciuto un rapporto di collaborazione e amicizia. Sono tanti i folignati che frequentano la nostra città, d’estate e non solo". "Fa piacere che Comune, Confartigianato e ristoratori continuino a credere e puntare su questa vetrina" la chiosa di Sebastiani. Il patron della kermesse folignate, Aldo Amoni: "Siamo alla 25esima edizione, puntiamo a superare le 100mila presenze, abbiamo un programma straordinario, anche con 12 chef stellati. Con Porto Sant’Elpidio c’è ormai una bella amicizia e il villaggio dei primi di pesce è sempre molto apprezzato". Il festival sarà un’esperienza formativa per 20 studenti dell’Urbani: "Per loro – dice il vicepreside, Mario Andrenacci – è un’opportunità per misurarsi con i ritmi del lavoro". Il menu messo a punto dai ristoratori locali: fusilloni allo scoglio, spaghetti alle vongole, ravioli di pesce con gamberi e zucchine, mezze maniche alla pescatora; sarà allestito un truck per lo street food con frittura di pesce e stuzzicherie.
Marisa Colibazzi