Il Festival internazionale del folklore a Ortezzano, promosso dall'Ortensia, celebra le tradizioni popolari con gruppi provenienti da Serbia e Perù.
Torna domani in piazza Giampaoli, l’atteso Festival internazionale del folklore, giunto alla XXI edizione e promosso dal locale gruppo folklorico Ortensia, presieduto dalla storico fondatore Mario Borroni. Grazie alla consolidata fiducia creata e rafforzata nel tempo tra l’Ortensia ed i gruppi folklorici internazionali, da anni Ortezzano offre spettacoli di danza, musica e balli tipici delle tradizioni popolari identitari di tutto il mondo, dando valore concreto alla promozione delle tradizioni quale veicolo di apertura culturale di ampio respiro. Protagonisti dell’edizione 2024, saranno i gruppi folklorici provenienti dalla Serbia e dal Perù, composti da circa cento persone, che raggiungeranno Ortezzano nel primo pomeriggio di domani. Ad accoglierli saranno i membri dell’Ortensia, che accompagneranno gli ospiti in visita guidata per il paese, per poi condividere con loro la cena presso la sala Ortensia di Ortezzano preparata dai membri del gruppo folklorico Ortensia in collaborazione con la Pro loco. Seguirà, alle 21.30 l’apertura del festival che si svolgerà ad ingresso libero. Ad aprire la kermesse della suggestione degli spettacoli di danze, balli e musica tipica dei gruppi stranieri, sarà l’esibizione del gruppo di adulti dell’Ortensia, in rappresentanza del folklore italiano, a cui seguirà lo spettacolo dei piccoli membri di età compresa tra i 3 e i 10 anni. A presentare la serata ed introdurre l’incanto della suggestione che sempre crea le esibizioni di gruppi internazionali, sarà Matteo Pasquali, affiancato dall’ideatore del festival e fondatore e presidente dell’Ortensia, Mario Borroni. "Siamo fieri di portare anche quest’anno ad Ortezzano l’unico Festival internazionale del folklore per Fermo e Ascoli – commenta Borroni –: ringraziamo i volontari che si adoperano per la preparazione della cena, la Pro loco presieduta da Amos Bassetti, la Regione Marche e Fondazione Carifermo per il sostegno ed il Comune per il patrocinio. Promuovere il folklore internazionale –conclude Borroni – significa credere nel confronto tra i Paesi".
Paola Pieragostini