"Fiducia, cibo e buon vino Così ho conquistato Londra"

Igor Iacopini racconta il successo di Rosso di Sera, a Coven Garden dal 2006, . Ma da un paio di giorni ha aperto il suo secondo ristorante ad Hampstead

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Il personale parla marchigiano, i sapori sono marchigiani, l’atmosfera è quella calda e accogliente che sappiamo dare noi fermani quando abbiamo ospiti. È il segreto del successo di Rosso di Sera, il ristorante made in Marche presente a Londra, a Coven Garden, dal 2006 e da un paio di giorni anche in una seconda sede, nel prestigioso quartiere di Hampstead, una zona che sembra un paese delle fiabe, piuttosto ricco e vitale. Una sfida grande per il titolare, il fermano Igor Iacopini, che non si è lasciato scoraggiare dalle difficoltà degli ultimi due anni e ha portato a termine un progetto ambizioso e bellissimo. Al taglio del nastro c’era anche il sindaco Paolo Calcinaro, felice di dare il suo supporto ad un concittadino ormai per metà londinese.

Presente anche Tipicità, con Alberto Monachesi che ha parlato dei locali di Iacopini come di uno spazio che vale come ‘l’ambasciata delle Marche’. "Un po’ ci sentiamo gli ambasciatori delle Marche, sorride Iacopini, chi arriva qui si sente a casa nostra. I prodotti sono quelli delle Marche e siamo aperti a sempre nuove collaborazioni con chi volesse sbarcare nel mercato londinese". È di poche parole Igor ma l’emozione di un nuovo taglio del nastro è palpabile: "Rosso di sera è un brand che rappresenta la comunità marchigiana a Londra. Gli inglesi ci scelgono perché il cibo è buono, il vino è di qualità e c’è poi l’aspetto di relazioni e di fiducia che riusciamo a costruire. Ci serviva un contesto più adatto, qui amano tantissimo la nostra galantina, le olive ascolane, il ragù di coniglio, il coniglio ripieno, possiamo dire la nostra in tanti modi, ho con me tanti talenti, persone di cui mi fido ciecamente e insieme siamo arrivati fin qui".

Le Marche arrivano agli inglesi come qualcosa di speciale, una identità precisa, una terra di provincia e di confine ma piena di specialità e di sorprese. Il nuovo ristorante ha anche un secondo piano: "Ci vorremmo portare incontri e momenti di promozione, ci stiamo ragionando con la Regione, proprio per costruire momenti di condivisione. Per ora il mio mondo qui, certo che in futuro vorrei tornare a Fermo, a ritrovare la mia città e le cose che mi sono care". Il sindaco Calcinaro si è detto onorato di un impegno grande: "Doveroso esser qui per sostenere un fermano di successo in Inghilterra, in una pizza non certo facile e alla conquista del quartiere più ricco di Londra. È anche uno spazio di promozione turistica importante dunque era veramente d’obbligo portare l’abbraccio e l’affetto della città".

Angelica Malvatani