Fermo, finto barbiere derubava i pazienti in ospedale. Denunciato

L'uomo aveva già colpito in altri nosocomi

Un barbiere (foto d'archivio Germogli)

Un barbiere (foto d'archivio Germogli)

Fermo 14 ottobre 2019 - Si presentava come il barbiere dell’ospedale, ma, oltre a radere i pazienti, li ripuliva di tutti i loro averi. Alla fine, però, grazie alla segnalazione del personale del “Murri” e al pronto intervento degli uomini della sicurezza privata della Fifa Security, è stato smascherato e consegnato alla polizia.

Nei guai è finito R.B., un 70enne di origini teramane, considerato una sorta di Arsenio Lupin degli ospedali di tutta Italia.

La sua scorribanda fermana ha registrato un brusco stop ieri, quando, dopo la segnalazione dei sanitari del reparto di Gastroenterologia, diretto dal professore Giampiero Macarri, è stato assicurato alla giustizia il noto borseggiatore, che aveva appena commesso dei furti all’interno dell’ospedale.

La cattura del ladro è stata possibile grazie all’intervento del servizio di sicurezza interna del “Murri”, gestito dal brigadiere capo Salvatore Frassino, con l’ausilio dell’agente Roberto Calvaresi. I due, dopo un breve inseguimento, hanno fermato il finto barbiere, richiedendo l’intervento degli uomini della questura.

I poliziotti sono intervenuti immediatamente sul posto ed hanno proceduto all’identificazione dell’uomo, per poi condurlo in questura. E’ emerso così che il finto barbiere era noto in tutta Italia ed aveva già ricevuto 25 fogli di via da vari territori per i furti in diversi ospedali messi a segno con la medesima tecnica. Per lui è scattata la denuncia a piede libero.