Fondi negati alla scuola media Il Comune vuole esaminare gli atti

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A più di due mesi dall’infausta notizia del mancato finanziamento, per un soffio, del progetto da 6,1 milioni di euro presentato dal Comune per il rifacimento della scuola media ‘A. Caro’ con fondi del Pnrr, il Comune ancora non intende mollare e rinunciare ad ottenere la somma richiesta, tanto che ha incaricato un legale di fiducia di presentare richiesta di accesso agli atti relativi alla graduatoria e all’assegnazione delle risorse. All’indomani dell’esclusione dal finanziamento, l’onorevole Mauro Lucentini aveva presentato una interrogazione parlamentare che riguardava Montegranaro e le altre scuole marchigiane escluse.

Nel contempo, il sindaco Endrio Ubaldi si era premurato, di segnalare a Regione, Miur e all’Ufficio scolastico regionale le evidenti incongruenze riscontrate da una prima analisi degli atti, arrivando a diffidare questi stessi interlocutori, a rivedere e modificare la graduatoria dei progetti finanziati entro una settimana o poco più, altrimenti, sarebbe partito il ricorso al Tar. Di giorni ne sono passati un bel po’, ma novità non sono arrivate per cui il Comune ha deciso di andare avanti per fare la necessaria chiarezza sulla questione. Un ricorso ancora non c’è, ma c’è l’affidamento di un incarico a un legale affinché presenti la richiesta di accesso agli atti ufficiali necessari per fare le opportune valutazioni e vedere se possono essere propedeutiche al ricorso al Tar.

"Intendiamo esaminare approfonditamente gli atti degli organi competenti, relativi all’istruttoria del procedimento che ha portato alla graduatoria finale", insistono gli amministratori, giustificando questo passaggio necessario avere il materiale su cui dovrà lavorare l’avvocato amministrativista e sapere se ci sono le condizioni per rivolgersi al Tar o se dovranno attendere il prossimo bando del Pnrr.

Marisa Colibazzi