Fondi Pnrr alle scuole, interrogazione di Lucentini e Marchetti

Ci sono delle incongruenze nella ripartizione e assegnazione dei fondi del Pnrr per le scuole e gli onorevoli Mauro Lucentini e Riccardo Marchetti (Lega) hanno presentato una interrogazione parlamentare per avere delucidazioni in merito dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Chiedono chiarezza a sulle procedure seguite e di verificare che non ci siano stati errori di calcolo che hanno finito per penalizzare tanti Comuni marchigiani (nel fermano, Montegranaro che è risultato il primo dei Comuni esclusi. "La graduatoria non è chiara" sostengono i parlamentari rilevanndo, innanzitutto, che gli 800 milioni di euro di plafond annunciati, alla fine sono diventati oltre 1,1 miliardi di euro. Si sapeva che il 40% di questi finanziamenti era destinato a progetti di enti locali del Mezzogiorno, mentre il 60%, andava suddiviso destinando il 70% della somma residua ai Comuni e il 30% alle Province. Nel caso delle Marche, così non è accaduto, di qui l’interrogazione parlamentare. "Riguardo le Marche, la somma dei finanziamenti riservati alle Province – dicono i parlamentari – risulta di 32milioni 186mila euro (assegnati a Fermo e Ancona), mentre ai Comuni sono andati 31milioni 515mila euro, ovvero meno del 49,5% dell’ammontare complessivo". Percentuale molto più bassa rispetto a quanto stabilito nel bando. "Tale ripartizone ha gravemente penalizzato i Comuni marchigiani dove sono state finanziate meno scuole, appena 7 su 15 richieste avanzate". Stando alla graduatoria ministeriale, finanziamenti sono stati assegnati nel fermano solo a Sant’Elpidio a Mare (11milioni di euro), ad Ascoli, Matelica, Macerata, Carpegna, Piobbico, Pesaro, mentre erano rimaste fuori Montegranaro, Ancona, Monte Roberto, Civitanova Marche, Gabicce mare, Monteprandone, Senigallia e Gradara. "Al ministro abbiamo chiesto di spiegare queste incongruenze e quali azioni intende intraprendere per verificare la circostanza descritta, assicurare che in altri casi non sia stato commesso il medesimo errore di calcolo e garantire certezza imparzialità alle graduatorie definitive di questo e altri avvisi pubblici relativi all’edilizia scolastica". Lucentini e Marchetti vogliono anche sapere "quali ulteriori risorse il governo intende mettere a disposizione per sanare l’oggettivo squilibrio creato a discapito di scuole medie ed elementari e dei Comuni che non hanno risorse necessarie per adeguare o ricostruire i propri edifici scolastici".

Marisa Colibazzi