Foto e video, il pericolo corre sui social network

Il coraggio infuso anche ai vigliacchi dalla tastiera e il facile accesso alle immagini tra le cause

Non è più una novità sul fronte delle molestie sessuali il mezzo di comunicazione del nuovo millennio: internet. Su tutte le sfaccettature della rete spiccano ovviamente i social network come Facebook ed Instagram, per loro stessa natura campi fertili per i molestatori, dato l’ampio uso di immagini e video che vengono prodotti inconsapevolmente dalle vittime. Inoltre una tastiera può infondere coraggio al vigliacco che decide di accanirsi contro persone magari non in grado di difendersi. Nel corso della propria vita il 21,9% delle donne ha avuto proposte inappropriate o commenti osceni o maligni sul proprio conto attraverso i social network e all’5,1% è capitato che qualcuno si sia sostituito per inviare messaggi imbarazzanti o minacciosi od offensivi verso altre persone. In questo caso il dato degli uomini non è particolarmente diverso (rispettivamente 2,9% e 2,7%). In discesa invece i classici dei molestatori ovvero le vittime di esibizionismo, di telefonate oscene, di molestie fisiche e, anche se in misura minore, le vittime di pedinamenti e di molestie verbali. Rispetto al biennio 2018-2019, risultano invece stabili i ricatti sessuali sul lavoro subiti nei tre anni precedenti alla rilevazione.

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