Fratelli d’Italia rinuncia a simbolo e candidato

Nel summit di giovedì sera tra FdI e il raggruppamento dell’ex assessore Valerio Vesprini le cose sono andate come dovevano andare: infatti seguendo la strada tracciata dal presidente della regione, Francesco Acquaroli, Fratelli d’Italia ha rinunciato a proporre una lista con il simbolo del partito, a presentare autonomamente un proprio candidato sindaco, e rottamato alcuni suoi personaggi politici di peso, ma non visti di buon occhio dalla controparte, come Andrea Agostini e Maria Lina Vitturini. In tal modo FdI si è guadagnato il salvacondotto per l’aggregazione alla grande famiglia allargata ispirata dall’ex assessore. Un gruppone d’assalto per la conquista del palazzo civico che dovrebbe essere composto da 8 liste, tutte senza stemma di partito e tutte sedicenti civiche. Tre di destra, di cui una farà riferimento a Fratelli d’Italia con i giovani Giulia Vagnozzi e Marco Tombolini, un’altra alla Lega con Fabio Senzacqua e una terza a Forza Italia con capolista Alessandra Petracci. Poi ci sono due liste personali del candidato sindaco una con capolista Renzo Petrozzi e con Andrea Susino, Massimiliano Gula ed Emanuele Morese e l’altra con Giuseppe Catalini e Fabio Bragagnolo. Infine tre liste che cercheranno di pescare consensi nel campo progressista: una con Giampiero Marcattili e Carlotta Lanciotti, una di “Azione” e una terza con Dario Laurenzi.