
I tifosi della Fermana
Dovrebbe essere stata quella appena conclusa l’ultima settimana senza notizie ufficiali sul futuro della Fermana perché proprio tra domani e mercoledì ci sarà l’attesissimo incontro con gli imprenditori che saranno a Fermo proprio per prendere una svolta importante per il futuro canarino. Dopo tanto parlare, dopo tanti si dice e tante supposizioni sarà la prima volta per coloro che sembrano interessati a dare un futuro diverso al club gialloblù di toccare con mano quello che stanno rilevando. Di certo, visto il passaggio nel capoluogo provinciale, inevitabile una visita alle strutture che sono a disposizione della società canarina. Si partirà ovviamente dalla sede, passando per Casa Fermana dove sarà possibile anche conoscere nel dettaglio quello che la centenaria storia gialloblù porta con sé. Lo stadio sarà un altro punto importante soprattutto per un gruppo che è anche del mestiere visto che tra gli ambiti di interesse del Tumas Group e del Tum Invest c’è anche l’ambito delle costruzioni. Di certo una struttura che ha ormai 25 anni (l’ultimo vero restyling sostanzioso risale alla promozione in B) avrebbe bisogno di diversi lavori di manutenzione anche importanti, in una struttura che meriterebbe senza dubbio altri palcoscenici e che, di certo, sarà anche nelle condizioni attuali una delle strutture più importanti dell’Eccellenza.
Interesse era stato manifestato dallo stesso intermediario Pierfrancesco Pileri anche per lo sviluppo della Cops, durante una delle recenti interviste per una struttura di proprietà del Ministero degli Interni, in gestione al Comune di Fermo ormai da anni e nel corso di questa stagione sistemato nel fondo dalla Fermana che lo ha utilizzato regolarmente per gli allenamenti. Chiaro che il cuore degli incontri verterà principalmente sulla situazione attuale della Fermana e delle varie esposizioni che la società deve affrontare. In primo luogo l’attesa per l’omologa di ristrutturazione che abbatterà il debito e in questo caso appare una ’formalità’, come sostengono anche dalla società grazie al lavoro degli avvocati, l’ok ufficiale da parte del tribunale. E poi anche il resto della situazione necessaria per chiudere la stagione in corso (dunque emolumenti agli atleti) e alle pendenze con i privati che vanno chiuse integralmente. Carne al fuoco non ne manca anche per la valutazione del 55% delle quote che il gruppo degli imprenditori andrà ad acquisire dalla famiglia Simoni, cui resterebbe il 45%. Questi i termini sui quali si sta trattando ormai da diverse settimane ma anche sulle quali ci potrebbero essere variazioni in corso d’opera seppur non sostanziali. Si vive una situazione di attesa per vedere cosa questo possibile accordo possa rappresentare per la Fermana in campo e fuori.
Roberto Cruciani