Gaia Roganti, oggi il funerale a Porto San Giorgio

Escluso che la 26enne stesse telefonando

Gaia Roganti, 26 anni, originaria di Reggio Emilia, viveva a Porto San Giorgio (Zeppilli)

Gaia Roganti, 26 anni, originaria di Reggio Emilia, viveva a Porto San Giorgio (Zeppilli)

Porto San Giorgio (Fermo), 21 marzo 2019 - E' previsto per oggi l’ultimo saluto a Gaia Roganti, la 26enne di Porto San Giorgio originaria di Reggio Emilia, che ha perso la vita in un incidente stradale verificatosi l’altro ieri mattina sulla strada provinciale Lungotenna. I funerali si svolgeranno alle 15,30 nella chiesa di San Giorgio, a Porto San Giorgio. La Procura ha concesso il nullaosta per la sepoltura dopo l’ispezione cadaverica. L’esame ha permesso di escludere che la ragazza abbia accusato un malore fatale, confermando le cause del decesso, attribuibili ai traumi riportati a seguito dello schianto con la sua auto. Dunque, è stata una tragica fatalità probabilmente riconducibile al fondo stradale viscido e non, come qualcuno aveva ipotizzato, al fatto che la 26enne stesse telefonando alla guida del mezzo.

La polizia stradale, che si è occupata di ricostruire la dinamica dell’incidente, ha infatti trovato il cellulare della vittima nella custodia sul cruscotto della Fiat Panda con cui viaggiava.

Erano da poco passate le 9,45 quando la 26enne stava transitando lungo la strada che ogni giorno percorreva per raggiungere l’azienda dove lavorava. Dopo aver perso il controllo dell’auto si era schiantata contro un grosso albero. Un impatto violento e fatale che non le aveva lasciato scampo. Una donna che stava percorrendo la stessa strada aveva notato la Fiat Panda semidistrutta ed aveva subito allertato i soccorsi. Sul posto erano immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Verde di Fermo, i vigili del fuoco e la polizia stradale. Vista la gravità della situazione, era stata allertata l’eliambulanza per il trasporto d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona.

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Nonostante l’imponente macchina dei soccorsi, non c’era stato nulla da fare e le condizioni già disperate della giovane erano precipitante in pochi attimi: il cuore della 26enne aveva cessato di battere per sempre poco dopo le 10.

La ragazza viveva a Porto San Giorgio con il padre. Lavorava in un’impresa di Molini Girola che produce impasti per pizze surgelate. La sua grande passione era la fotografia e agli amici aveva confidato che prima o poi sarebbe diventata la sua professione. Purtroppo la sua vita si è spezzata troppo presto per coronare quel sogno.