Gestione dei rifiuti: la minoranza vuole chiarezza

Montegiorgio, presentata una interrogazione: "Tante segnalazioni, il Comune non interviene"

Migration

Il gruppo di minoranza ‘Una nuova stagione per Montegiorgio’ presenta una interrogazione per fare chiarezza sulla società e sul servizio di gestione e raccolta dei rifiuti. La richiesta presentata dai consiglieri Marco Ramadori, Massimiliano Gentili e Fabiola Gorolami è stata protocollata qualche giorno fa con una serie molto fitta di delucidazioni, argomenti che chiedono di essere discussi nel prossimo Consiglio comunale. Quello dei rifiuti è un tema che negli ultimi anni è stato molto dibattuto e su cui non sono mancante anche in sede di dibattito polemiche fra la parti. "Nonostante le nostre ripetute segnalazioni – spiegano i consiglieri – in merito all’incompletezza dei servizi di gestione e raccolta dei rifiuti, svolti da contratto dalla Cooperativa Spendente, quest’amministrazione non ha mai provveduto ad effettuare le dovute correzioni. Il 1 ottobre 2022 la Nuova Spendente è subentrata nella gestione del servizio; poi il 4 novembre 2022 l’amministrazione ha invitato la Tekneko Sistemi Ecologici a formulare un preventivo per il servizio di gestione per la durata di 4 mesi che è poi subentrata. Nel frattempo ci risulta che alcuni dipendenti siano stati licenziati dalla Nuova Spendente". Queste le premesse prima di addentrarsi in una lunga serie di richieste di chiarimenti. "La Nuova Splendente aveva tutti i requisiti per il subentro nella gestione del servizio - continua la minoranza -. Quali controlli ha effettuato l’amministrazione? Nell’ipotesi che il servizio durante il passaggio di gestione non sia stato effettuato regolarmente, i cittadini devono ugualmente pagare il servizio non svolto? Durante i passaggi di gestione del servizio, si sono create diverse criticità che interessano in particolare il personale: i dipendenti hanno ricevuto tutte le spettanze previste dal contratto? Sono stati reintegrati nella nuova ditta e tante altre considerazioni".

a. c.