Giro di truffe e documenti falsi Doppia condanna in tribunale

Avevano messo su un giro di truffe ed erano in possesso di un vero e proprio ’magazzino’ nazionale di documenti falsificati. Per questo motivo alla sbarra sono finiti un 35enne di Porto San Giorgio e un 70enne di Fermo. Il primo è stato condannato a un anno e otto mesi, il secondo a due anni e sei mesi di reclusione. La scoperta era stata fatta dalla polizia di Fermo in seguito ad alcune denunce pervenute alla questura da parte di cittadini del posto che lamentavano di essere stati truffati, in quanto sottoscrittori di polizze rca, poi mai attivate da quello che ritenevano un assicuratore. Gli inquirenti avevano segnalato all’autorità giudiziaria il sangiorgese, chiedendo contestualmente un decreto di perquisizione della sua abitazione per la ricerca di elementi utili alle indagini. La polizia, infatti, si era accorta che il 35 era in contatto con 70enne fermano già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, come la falsificazione di documenti e sigilli. La cosa aveva messo in allarme ulteriormente gli investigatori e la perquisizione, effettuata nell’abitazione del 70enne aveva dato risultati ben oltre le aspettative: i poliziotti avevano infatti rinvenuto una mole enorme di materiale contraffatto. Le operazioni di analisi e di valutazione, soprattutto della provenienza di tali documenti ’taroccati’, aveva impegnato gli agenti per mesi. Sulla scorta dei risultati delle indagini era infine scattata la denuncia per entrambi con l’accusa di falso, truffa, fabbricazione di documenti falsificati e ricettazione. Nell’abitazione erano stati trovati documenti falsificati di ottima fattura, documenti di circolazione in bianco risultati rubati in vari uffici d’Italia, prove di stampa di assegni, computer il cui contenuto risulta da verificare, una targa prova rubata. fab. cast.