Gite e sport per i bambini venuti dalla guerra

I profughi ucraini sono ancora sul territorio e diverse sono le associazioni in prima linea: "Ecco come cerchiamo di aiutarli"

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Ci sono ancora i bambini della guerra, i volti e le storie dell’Ucraina, sono nelle scuole e nei luoghi di incontro. Per tutti loro è nato il progetto "Io, Tu…Noi!", presentata al Fami (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020) dall’IC Vincenzo Pagani di Monterubbiano. Il percorso didattico-educativo destinato agli alunni ucraini e alle loro famiglie, è stato selezionato e l’istituto ha coinvolto nella realizzazione diverse realtà pubbliche e private del territorio, tra le più significative per coerenza. Tra queste, il Centro The Tube dell’associazione Mondo minore comunità di Capodarco, che dal 2019 intercetta i bisogni di una fascia d’età quanto mai delicata, fornendo supporto specifico per prevenire i fenomeni di dispersione scolastica e povertà educativa. La dirigente scolastica dell’Istituto di Monterubbiano, Annarita Bregliozzi spiega: "A seguito della richiesta di inserimento nelle nostre classi di circa 38 bambini e ragazzi ucraini, di età compresa dai 2 ai 14 anni, che hanno trovato ospitalità in due centri di accoglienza, al Camping Lago Azzurro e Garden River, presenti nel comune di Altidona, a partire dal mese di aprile 2022, il nostro istituto è stato coinvolto con le insegnanti di classe in un percorso più strutturato di accoglienza e di integrazione dei minori ad oggi inseriti nelle sezioni delle scuole dell’infanzia e primarie di Altidona e Campofilone e della secondaria di Pedaso". I bambini, prosegue la preside, "sono fuggiti dalle zone di guerra con tutto il carico di sofferenza che, con le loro famiglie, portano con sé nell’approccio alla nostra realtà". Il progetto ha coinvolto esperti con interventi sia a scuola che nei luoghi di accoglienza che hanno dato tutto il supporto logistico e la collaborazione necessaria in sinergia con il Comune di Altidona e con quello di Campofilone. Le attività proposte "vanno dall’apprendimento della lingua italiana per gli ordini di scuola primaria e secondaria di primo grado, a cura dell’Associazione Nuova ricerca Res, alle attività ludico-educative a supporto di tutti gli ordini di scuola, a cura del centro The Tube". L’integrazione sociale e la creazione di uno spazio condiviso di dialogo e racconto, il consolidamento della propria storia di vita e l’attivazione di tutte le risorse personali, sono solo alcuni degli obiettivi prefissi. Molteplici le attività realizzate, sia a scuola, sia nei campeggi e nel territorio, anche in collaborazione con associazioni locali come la Polisportiva di Altidona, dove hanno potuto praticare lo sport o l’associazione Galee Sibilline con la quale sono state realizzate uscite di conoscenza del territorio.