Giuseppe Lenoci funerali, palloncini bianchi a Monte Urano: "Len è con noi"

Rabbia e lacrime all'addio al 16enne rimasto ucciso a Serra de' Conti in un tragico incidente mentre stava svolgendo un tirocinio formativo

Chiesa gremita per l'addio a Giuseppe Lenoci

Chiesa gremita per l'addio a Giuseppe Lenoci

Monte Urano (Fermo), 17 Febbraio 2022 – Un giorno di silenzioso dolore, che ha cambiato la vita di tante famiglie non solo a Monte Urano. La comunità monturanese si è stretta intorno al dolore della famiglia in occasione del funerale di Giuseppe Lenoci, il giovane di 16 anni rimasto ucciso lunedì 14 febbraio a Serra de' Conti in un tragico incidente mentre stava svolgendo un tirocinio formativo con la scuola 'Artigianelli' di Fermo.

Manifestazione studenti: marchigiani in piazza a Fermo per Giuseppe Lenoci

Chiesa gremita per l'addio a Giuseppe Lenoci
Chiesa gremita per l'addio a Giuseppe Lenoci

La comunità si è riversata numerosa nella chiesa di San Michele Arcangelo, presenti il Prefetto di Fermo Vincenza Filippi, i sindaci di Monte Urano Moira Canigola e Serra de' Conti Letizia Perticardi, il comandante provinciale dei carabinieri Gino Domenico Troiani e il presidente regionale dell'Anmil Marcello Luciani, i compagni di classe della scuola professionale e della scuola media del paese, i compagni di squadra del Campiglione-Monte Urano e tanti giovani e famiglie.

Un rispettoso silenzio ha accolto il feretro di Giuseppe Lenoci, sulla bara bianca deposte in ordine due maglie da calcio: quella della Juventus di cui era tifoso e quella che indossava giocando nella sua quadra. "In questo momento di turbamento – spiega nell'omelia don Luigi Mancini – chiediamo al Signore di illuminarci per tentare di dare una risposta ai tanti perché, ci sentiamo tutti smarriti. Sognava un lavoro Giuseppe, poi questo tragico incidente, ma lui non è scomparso, la sua anima vive e i suoi sogni si realizzeranno attraverso la nostra comunità. Possiamo pregare per lui perché possa giocare nella squadra di Dio affinché ci aiuti a superare le nostre difficoltà".

Al termine della funzione, momenti di grande commozione sui volti di tutti i presenti per le testimonianze che hanno offerto amici e conoscenti. "Non ci si può opporre alla morte – dichiara un amico – ma noi continueremo a cercati, eri l'amico di tutti. Ci hai insegnato a vivere con il sorriso, forse eri quello che più di tutti credevi nei nostri sogni. Ciao Peppe".

Non meno toccanti le parole dei sindaci delle due comunità unite da questa tragedia. "In questa situazione è difficile essere la sindaca di una comunità – commenta Moira Canigola – Giuseppe era un ragazzo della sua età, che stava affrontando una scuola professionale dove si intreccia lo studio con il saper fare. Il perché è accaduto, di chi sono le responsabilità, ci sarà anche questo, ma oggi è il momento el dolore. La cittadinanza è pronta a sostenere la famiglia".

"E' cambiato tutto anche per noi il 14 febbraio – dichiara Letizia Perticardi – passando in quella via dove una giovane vita è stata spezzata, ci ha uniti nel dolore". All'uscita dalla chiesa una grande folla, uno striscione con su scritto 'Len è con noi' e tanti palloncini bianchi.