FABIO CASTORI
Cronaca

Gli ruba il cellulare e poi lo ricatta

Dopo che gli avevano rubato il cellulare, lui aveva richiamato la propria utenza e aveva ricevuto un’offerta per riacquistare il...

Dopo che gli avevano rubato il cellulare, lui aveva richiamato la propria utenza e aveva ricevuto un’offerta per riacquistare il...

Dopo che gli avevano rubato il cellulare, lui aveva richiamato la propria utenza e aveva ricevuto un’offerta per riacquistare il...

Dopo che gli avevano rubato il cellulare, lui aveva richiamato la propria utenza e aveva ricevuto un’offerta per riacquistare il telefonino. La vittima, però, si era rivolta ai carabinieri ed era scattata la trappola: all’appuntamento infatti il malvivente aveva trovato i militari dell’Arma ad attenderlo. Nei guai era finito un 30enne elpidiense di origini romene che, dopo essere stato smascherato, è comparso davanti al tribunale di Fermo. Al termine del processo il giovane è stato condannato a due anni e otto mesi per i reati di ricettazione e tentata estorsione.

La storia aveva preso il via, quando un 25enne di Porto Sant’Elpidio, dopo essere stato derubato del suo cellulare, si era rivolto ai carabinieri della locale stazione denunciando l’accaduto. Il ragazzo aveva raccontato inoltre che, dopo il furto, aveva chiamato il numero del proprio telefonino e l’interlocutore gli aveva proposto di riacquistare l’apparecchio con la somma di 200 euro. I militari dell’Arma avevano consigliato alla vittima del furto di fingersi d’accordo a versare il denaro, ma avevano immediatamente predisposto uno specifico servizio e teso la trappola al malvivente, utilizzando il 22enne come esca.

Come da copione il "venditore" si era presentato nel luogo dell’appuntamento ma, purtroppo per lui, aveva trovato ad attenderlo i carabinieri della stazione di Porto Sant’Elpidio e del Radiomobile di Fermo. Il malvivente era stato così bloccato, identificato ed immediatamente perquisito. La perquisizione era stata estesa anche alla sua abitazione, dove è stata rinvenuta la sim card telefonica di proprietà della vittima, ma non il cellulare, che verosimilmente era stato già venduto, probabilmente, ad un prezzo migliore, ad un altro acquirente. Per questo motivo il giovane malvivente era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato di ricettazione e tentata estorsione.