
I carabinieri fiutato la truffa. e si sono presentati ad un incontro
Si è finto intermediario tra un 70enne di Porto San Giorgio e una donna inesistente con un profilo falso su Facebook per carpirgli a più riprese la somma di 13mila euro. Alla fine, però, insospettito si è rivolto ai carabinieri, che hanno fiutato la "truffa romantica" e si sono presentati ad un incontro pattuito per la consegna di altro denaro e hanno smascherato il truffatore. L’operazione è stata messa a segno dai militari dell’Arma della stazione di Porto San Giorgio che, a conclusione delle indagini, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo un 25enne colombiano. Il giovane sudamericano, come detto, si è finto intermediario in una relazione virtuale tra l’anziana vittima e una donna colombiana, usando foto false reperite da social network. Il 25enne ha incontrato in più occasioni l’anziano presso la stazione ferroviaria di Porto San Giorgio, facendosi consegnare complessivamente 13.000 euro, denaro che sarebbe servito alla donna per necessità familiari. In particolare il raggiro messo in atto ricade nel modus operandi della cosiddetta "romance scam" o "truffa romantica" che fa leva sui sentimenti delle vittime.
Le truffe romantiche rappresentano una fattispecie di reato in costante crescita; generalmente come nel caso in questione, il truffatore costruisce un profilo falso sui social network rubando foto in rete e curando al massimo i dettagli per renderlo più veritiero e, una volta contattata la vittima, inizia a chattare con il proposito di creare una relazione amichevole, ma soprattutto di generare una dipendenza emotivo-affettiva.
In una seconda fase, ottenuta la fiducia, i truffatori iniziano a chiedere somme di denaro, spesso ingenti con le più svariate motivazioni: dai motivi di salute alle ristrettezze economiche, fino alla scusa di voler comprare biglietti aerei per incontrare la vittima. In uno degli incontri organizzati dall’abile truffatore, si sono però presentati anche i carabinieri di Porto San Giorgio, che hanno messo fine all’azione criminosa e sequestrato il telefono cellulare del 25enne colombiano per ulteriori approfondimenti. È essenziale che i cittadini siano consapevoli delle tecniche utilizzate dai truffatori e che si informino sui comportamenti da adottare per potersi adeguatamente difendere. L’attività dei carabinieri dimostra che meticolose indagini possono portare a risultati concreti e quanto la prevenzione sia fondamentale per proteggersi da tali truffe.
Fabio Castori