VITTORIO BELLAGAMBA
Cronaca

Gli stranieri tornano al Micam. Calzaturieri, scatta la corsa ai buyer

Bilancio positivo per la fiera delle scarpe che fino a domani anima i padiglioni milanesi di Rho. Viaggio tra gli imprenditori fermani alle prese con i clienti: "Nuove collaborazioni e fette di mercato".

Gli stranieri tornano al Micam. Calzaturieri, scatta la corsa ai buyer
Gli stranieri tornano al Micam. Calzaturieri, scatta la corsa ai buyer

Il Micam si sta confermando come la rassegna più importante al mondo per il settore calzaturiero e le imprese del distretto del fermano attirano l’attenzione di buyer italiani ma soprattutto stranieri. Giampietro Melchiorri a proposito del Micam ha detto: "È iniziato bene ed è alto l’interesse mostrato da parte dei compratori". La vostra azienda ha raggiunto un accordo con una griffe importante? "Certamente, in questa edizione del Micam presentiamo anche la collezione Pal Zileri frutto di una collaborazione che impegna la nostra azienda dallo stile fino alla distribuzione finale. Per noi si tratta di un’intesa estremamente importante". Maurizio Pizzuti ha sottolineato che il "nuovo corso" della Zeis di Montegranaro presente al Micam con i marchi Cult, Docksteps, Guardiani e Virtus. "Abbiamo riorganizzato completamente l’azienda. Oggi abbiamo una struttura più leggera e nel contempo più dinamica e competitiva". Avete trasferito la produzione in Cina? "In Cina noi abbiamo trovato partner affidabili in grado di assicurare standard qualitativi molto elevati. Per organizzare questa fase nel 2019 ho trascorso in Cina 110 giorni. Ora abbiamo una struttura produttiva efficiente. Produciamo centinaia di migliaia di paia all’anno. I container arrivano puntuali in Italia come i nostri pagamenti. Montegranaro, comunque rimane l’headquarter della nostra azienda oltre ad un loft che abbiamo a Milano in corso di Porta Nuova dove abbiamo creato alcune funzioni anziendali". Quali sono i vostri obiettivi? "Conquistare nuove fette del mercato internazionale anche con nuove formule di vendita attraverso nuove collaborazioni". Fabrizio Grassi Aldo Bruè in merito all’impatto che ha l’inflazione sulle calzature ha detto: "Sono aumentati i costi di produzione, ma l’innalzamento dei costi è stato, nella maggior parte dei casi, assorbito dalla nostra azienda. Questo per tutelare il potere di acquisto della nostra clientela".

Come sta andando il Micam per la vostra azienda? " Il Micam sta cambiando e quindi noi dobbiamo cambiare di conseguenza. Da anni abbiamo aperto uno show room a Milano e in quella struttura accogliamo i nostri clienti che non sarebbero venuti in fiera. Comunque in questa edizione della fiera abbiamo riscontrato un consistente ritorno dei buyer americani". Luca Di Battista del calzaturificio Fontana Shoes di Montegranaro ha spiegato: "La nostra azienda è stata fondata nel 1979. Abbiamo sempre partecipato al Micam, ma poi il Covid ci ha imposto di rivedere strategie e programmi di sviluppo e per questo motivo abbiamo deciso di rivedere i nostri sistemi di produzione e di distribuzione dei nostri marchi che sono Jackal Milano e Fontana". Puntate sui mercati esteri? "Stiamo ampliando la nostra penetrazione commerciale nei paesi arabi e nell’est Europa. Siamo riusciti ad operare in Arabia Saudita proprio grazie al Micam. In Arabia, ad esempio, il nostro sviluppo si è concretizzato attraverso la produzione di calzature con marchi arabi grazie a intese instaurate con partner locali che si occupano anche della fase della distribuzione attraverso la propria struttura retail".