FABIO CASTORI
Cronaca

Gli studenti del maestro . Baffoni

Era inevitabile che prima o poi sarebbe accaduto. Ma c’è voluta tanta calma e la determinazione di Enzo Sdolzini per...

Era inevitabile che prima o poi sarebbe accaduto. Ma c’è voluta tanta calma e la determinazione di Enzo Sdolzini per...

Era inevitabile che prima o poi sarebbe accaduto. Ma c’è voluta tanta calma e la determinazione di Enzo Sdolzini per...

Era inevitabile che prima o poi sarebbe accaduto. Ma c’è voluta tanta calma e la determinazione di Enzo Sdolzini per riunire dopo 62 anni i compagni di classe della 5ª elementare del maestro Baffoni. Ispirato da una foto di classe del 1963, Sdolzini ha pazientemente contattato gli ex compagni di classe, vicini e lontani, per farli ritrovare per una cena "bio" alla fattoria sociale Montepacini di Fermo.

"Sarà retorica o sentimentalismo – spiega Gaetano ’Nuccio’ Novara - ma quando a 72 anni rivedi i compagnetti della 4ª e 5ª elementare, è soprattutto memoria che si materializza. E dai volti inizialmente estranei riemerge il profilo di noi bambini, come nella foto di classe, ritrovata e appesa. Non una scuola, ma una classe, unica e solitaria in un palazzo destinato a tutt’altro. Una classe rigidamente maschile, come si usava allora, sul palmo e sotto il palmo del maestro Baffoni: di nome e di fatto. Imponente, onniscente, educatore benevolo, anche a costo di qualche scoppola. E quando si usciva iniziava la festa, rincasando a piedi, per quel tempo di ritardo tollerato in famiglia: partite a biglie, scambi di figurine, zuffe che finivano senza rancore e la cartella come slitta, quando finalmente arrivava la neve sulla discesa di San Giuliano. C’era minore distanza tra noi e i racconti ottocenteschi del libro Cuore che non, poi, con le classi di dieci anni dopo. Almeno così mi sembra".

Alla fine grandi abbracci e strette di mano, ma soprattutto un sorriso su tutti i volti che lascia intendere la gioia e il piacere di ritrovarsi oggi. Vite trascorse lontane ma anche incredibilmente vicine, senza nessun incontro in tanti anni, ma ferrati nel ricordo come se appena salutati. Così, con un semplice ciao, oltre a Sdolzini e a Novara, si sono rivisti Sergio Alessandrini, Pasqualino Braconi, Giuseppe Capitani, Fausto Evandri, Franco Ferracuti, Claudio Giordani, Fabrizio Montelpare, Remo Murri, Giacomo Romani, Mauro Ruggeri. Con la promessa di ripetere al più presto l’incontro.