Gli studenti del Montani in cielo. A lezione per il brevetto di volo . E c’è pure un aereo in costruzione

Cresce la collaborazione con l’Aeroclub Picenum, a guidare i ragazzi un maestro come Henry Potenza

Gli studenti del Montani in cielo. A lezione per il brevetto di volo . E c’è pure un aereo in costruzione
Gli studenti del Montani in cielo. A lezione per il brevetto di volo . E c’è pure un aereo in costruzione

I giovani del Montani sognano di volare. E qualcuno la fa davvero, passando dai banchi dell’indirizzo aereonautico, che fa parte del dipartimento di Trasporti e Logistica della scuola, insieme al nautico, al cielo. Cresce la collaborazione con l’Aeroclub Picenum, partner imprescindibile di un corso di studi che si propone di formare tecnici di volo, potenziali accademici, operatori delle torri di controllo. Mentre è in costruzione un aereo vero e proprio, la cui realizzazione si concluderà nel 2024 e vedrà l’apparecchio prendere il volo, hanno avuto inizio a ottobre le lezioni di volo per sette alunni della scuola, pronti a prendere il brevetto dopo 16 ore di volo e 33 ore di lezioni teoriche. Spiega Luigi Marangoni, il presidente dell’Aeroclub, che ha sede a Montegiorgio: "Nel nostro hangar si sta costruendo coi ragazzi un aeroplano vero e proprio, arrivato dalla Germania poco prima della pandemia. L’anno scorso abbiamo cominciato a costruirlo con i ragazzi e le ragazze della scuola, siamo ormai al 50 per cento, per la fine di quest’anno raggiungeremo l’80 per cento della costruzione e l’anno prossimo lo metteremo in volo, con l’impegno dei ragazzi dell’aeronautico ma anche della meccanica, dell’elettronica, dell’elettrotecnica. Oltre a questo ci siamo impegnati per diffondere sempre di più l’amore e l’attenzione verso il volo, mettendo in piedi un corso junior di pilotaggio, dai 16 in su, la risposta ci ha già entusiasmato". A guidare i ragazzi un maestro di grandissima esperienza, Henry Potenza, qualcosa come 12 mila ore di volo e tantissimi piloti formati: "I ragazzi imparano anche una fortissima disciplina, l’attenzione alle condizioni meteo, alla situazione dell’aereo, a tutto quello che serve per volare sicuri, compreso uno stile di vita sano e attento. Devo dire che rispondono sempre con grande entusiasmo, responsabilità, attenzione. Dopo il primo brevetto possono prenderne un secondo per guidare con un accompagnatore e poi fare il corso avanzato che consente di atterrare in tanti aeroporti d’Italia. È un’esperienza forte, si dice che chi ha la passione del volo non la perde mai, chi non ce l’ha non può prenderla da nessuna parte. Per noi è così e questi ragazzi ci danno grandi soddisfazioni".

Gli aspiranti piloti devono sostenere un test scritto e una prova di volo, alla fine del percorso, con gli istruttori del club nazionale. Per ora hanno aderito in sette, con loro anche uno studente dello scientifico, l’unico maggiorenne. Tutti maschi, tranne Camilla che si dice assolutamente convinta del percorso scelto, sicuro che il volo non sia per niente solo appannaggio dei compagni ma può essere vissuto in assoluta parità e affrontato con sicurezza anche dalle ragazze. Molto soddisfatta del Montani la dirigente Stefania Scatasta che spiega come per l’aereonautico la collaborazione con l’aeroclub di Montegiorgio sia naturale e assolutamente produttiva: "Sono occasioni di crescita per i ragazzi, formazioni concrete e importanti per un indirizzo di studi che vorremmo crescesse sempre di più".