Green pass falso al festival di Fermo, denunciato

Protagonista uno studente fermano di 21 anni a Londra. Dopo aver partecipato all’evento ha contratto il virus perché non era vaccinato

L’accusa è di falso aggravata dall’aver violato le norme sulla difesa della salute

L’accusa è di falso aggravata dall’aver violato le norme sulla difesa della salute

Fermo, 2 settembre 2021 - Stava facendo una vacanza studio a Londra quando, insieme ad alcuni suoi amici del posto, ha deciso di recarsi al Boardmaster Festival, una manifestazione che viene organizzata ogni anno ad agosto in Cornovaglia e nelle isole Scilly, a base di musica dal vivo e gare di surf. Dovevano essere alcuni giorni di puro divertimento, ma, tra gli oltre 4000 contagiati dal Covid emersi la settimana seguente, è risultato esserci anche un giovane fermano di 21 anni, che, insieme ad un altro centinaio di persone, si è reso protagonista di una falsificazione che sta purtroppo spopolando nel nord Europa, il taroccamento del Green pass. Ma andiamo per ordine. Il 10 agosto lo studente fermano si reca al Boardmasters Festival con suoi tre amici inglesi. Per accedere alla manifestazione è necessario essere in possesso dell’NHS Covid Pass, il nuovo sistema di certificazione che attesta l’avvenuta somministrazione della doppia dose di vaccino.

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Un sistema valido per il Regno Unito, ma che è l’equivalente del Green Pass della comunità europea. I quattro, però, non sono vaccinati e decidono di acquistare una falsa certificazione per poi raggiungere la Cornovaglia. Qui trascorrono cinque giorni di vacanza indimenticabili, ma al loro rientro a Londra la brutta sorpresa: a distanza di due giorni lo studente fermano e i suoi amici, iniziano ad accusare dolori articolari e febbre. Si sottopongono al tampone e risultano positivi al Coronavirus. Scattano così tutte le procedure sanitarie e, da alcuni controlli incrociati, le autorità competenti britanniche scoprono che i quattro non sono vaccinati, nonostante alla manifestazione avessero dimostrato di essere in possesso del Green pass. E’ emerso anche che molti altri giovani presenti Boardmaster Festival erano in possesso NHS Covid Pass falsificato. I quattro sono stati denunciati per l’equivalente del codice penale italiano di falso con l’aggravante di aver violato le norme che regolano la difesa della salute pubblica. Un capo d’imputazione che nel Regno Unito prevede una pena che va da due a 15 anni di carcere.

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Ora sono in corso altri controlli tra i conoscenti del giovane studente e i suoi amici che hanno partecipato all’evento da 50.000 presenti. Attraverso l’applicazione NHS – o con un documento stampato – chi ha frequentato il festival ha dovuto mostrare di essere in possesso dell’NHS Covid Pass per potere accedere al Boardmasters Festival. Oltre all’NHS Covid Pass, sono state adottate ulteriori misure, quali il tampone negativo effettuato entro 24 ore dall’arrivo al festival o, altrimenti, la possibilità di dimostrare l’immunità naturale con il test molecolare di almeno 10 giorni prima dell’evento. Qualcosa però non ha funzionato e soprattutto nessuno ha pensato al fenomeno dilagante del falso Green pass. Ora si contano più di 4000 positivi che potrebbero anche aumentare e lo studente Fermano rischia un pesante processo.