Guardia medica, scontro in consiglio

Servizio mancante da un anno nel fine settimana, ma il dibattito assume toni da campagna elettorale

Guardia medica, scontro in consiglio

Guardia medica, scontro in consiglio

Il problema della carenza di personale della Guardia Medica (oggi Servizio di Continuità Assistenziale) con i conseguenti disagi che ne derivano alla popolazione, non è un fatto nuovo. Ma, a distanza di un anno in cui nel fine settimana, i cittadini di Porto Sant’Elpidio (dove non ci sono presidi ospedalieri, né altri servizi che possano fungere da surrogati) non possono più contare sulla Guardia Medica nei fine settimana, il capogruppo consiliare del Pd, Annalinda Pasquali, ha ritenuto di dover presentare una mozione per dare una veste istituzionale a questa problematica. Una mozione in cui si impegna il sindaco Nazareno Franchellucci (ma il discorso varrà anche per chi verrà dopo di lui) a rappresentare alle istituzioni locali e regionali la necessità del ripristino del servizio o di una diversa organizzazione; a farsi portavoce del disagio dei cittadini, soprattutto anziani, presso l’Asur; a proporre una riorganizzazione del servizio magari chiedendo anche la collaborazione dei medici di base attivi in città con la disponibilità di una turnazione, previo riconoscimento economico da parte della Regione. Una sollecitazione ad adoperarsi per risolvere la problematica che la Pasquali ha esteso anche alle forze di minoranza, i cui partiti governano in Regione. La discussione ha assunto toni da campagna elettorale, con botta e risposta tra le parti in punta di fioretto. Il consigliere Andrea Balestrieri (Fd’I) si è sentito chiamato in causa (si è astenuto), ha spiegato come si sta muovendo la Regione per provare a reclutare più personale, ribadendo che l’argomento è attenzionato dagli amministratori regionali, impegnandosi a stabilire con loro contatti specifici per il caso di Porto Sant’Elpidio. Favorevole alla mozione il Laboratorio Civico, conoscendo i disagi che l’assenza del servizio comporta per i cittadini, ricordando che fino a poco tempo fa era il centrosinistra a governare la Regione e che le condizioni disastrose in cui è ridotta la sanità regionale non nascono certo da oggi. La Pasquali non ha raccolto la provocazione, chiarendo che il suo invito alla minoranza consiliare che appartiene alle forze di governo in Regione, era rivolto anche al Laboratorio Civico che, sta in coalizione con la Lega (partito dell’assessore regionale alla sanità). Il Laboratorio Civico ha chiarito di essere una forza civica, che si interessa e vota solo quello che riguarda direttamente la città.

Marisa Colibazzi