Guida senza patente e dà false generalità Condannato a un anno e mezzo

Ubriaco al volante, dopo aver effettuato un’inversione di marcia ed essere fuggito per eludere il controllo di una pattuglia, era stato inseguito dagli uomini della polizia stradale di Fermo e bloccato. Non soddisfatto, aveva fornito le generalità del fratello maggiore perché consapevole di avere la patente di guida sospesa a tempo indeterminato. La versione dei fatti era stata confermata anche dal fratello, che, scoperto, era finito anche lui nei guai. Davanti al giudice sono finiti per questo motivo due giovani fermani ed entrambi, al termine del processo, sono stati condannati.

Al vero conducente dell’auto è stata inflitta la pena di un anno e due mesi per guida senza patente e in stato di ebbrezza, attestazioni di generalità false. Nove mesi invece per il fratello accusato di falso e favoreggiamento Il protagonista della scorribanda, fermato dopo un breve inseguimento avvenuto in località Lido Tre Archi, era risultato alla guida in stato di ebbrezza alcolica e senza documenti. Il ragazzo, credendo di farla franca, aveva fornito agli agenti false generalità, indicando quelle del fratello maggiore. Nei giorni successivi, il fratello maggiore, potenzialmente indiziato dei reati commessi in quell’occasione, era stato invitato presso gli uffici della polizia stradale di Fermo per la ricostruzione dei fatti. Quest’ultimo, per dare una mano al fratello, aveva confermato di essere l’autore dei fatti, ma la sua deposizione piena di contraddizioni, non aveva convinto gli inquirenti, che, approfondendo le indagini, avevano scoperto che la persona segnalata non era il vero responsabile dei fatti delittuosi. A quel punto, per entrambi erano scattate le denunce alla Procura, quindi i rinvii a giudizio, fino ad arrivare al processo che li ha visti condannati entrambi.

f. c.