I sindacati promuovono il bilancio

Firma del protocollo ieri in Comune: "Qui l’amministrazione non ha svenduto il patrimonio pubblico"

I sindacati promuovono il bilancio

I sindacati promuovono il bilancio

La firma del protocollo d’intesa sulle politiche di bilancio 2023 tra sindaco Nazareno Franchellucci e assessore al bilancio, Emanuela Ferracuti, e Alessandro De Grazia (Cgil), Alfonso Cifani (Cisl); Catia Barbaresi (Lega Spi), Valentini Maurizio (Spi), Claudio Scatasta (Fnp) è stata l’ultima apposta da Franchellucci. "Con l’amministrazione comunale c’è sempre stato un ottimo rapporto di cooperazione e elogiamo l’operato perché questa è tra le amministrazioni aperte al dialogo ed è tra quei Comuni che non hanno svenduto il patrimonio pubblico riferendoci all’inaugurazione del Gigli, ma ci hanno investito per restituire alla città un luogo di prestigio che appartiene alla città". "Per il 2023, il bilancio di previsione – hanno spiegato Franchellucci e Ferracuti - si inquadra in un contesto di profonda crisi economica e sociale dovuta alle conseguenze della pandemia e aggravata da un tasso di inflazione elevato che determina un aumento generalizzato dei prezzi e dei costi energetici. Il governo ha erogato contributi per le maggiori spese di energia e gas, "mentre è stata molto limitata la misura per il sostegno dei bilanci degli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati per cui ci si augura altri provvedimenti che mettano in campo ulteriori risorse". Nel 2023 occorrerà verificare il reale impatto con le modifiche legate al Reddito di Cittadinanza, tuttavia, per non gravare ulteriormente sulle famiglie, le tariffe non subiranno aumenti, ed è stato incentivato il Fondo anticrisi. La tassa di soggiorno rimane invariata, così come l’Imu, la Tari sarà fissata entro fine aprile. Sul problema ‘casa’, particolari misure sono previste per famiglie colpite da sfratto o pignoramento per morosità incolpevole, che faticano a pagare il canone di affitto e il mutuo. "L’amministrazione è parte attiva nel favorire i contratti di locazione per particolari categorie di famiglie – è stato detto -, si impegna a sollecitare un intervento dell’Erap e la costituzione dell’Agenzia sociale per l’affitto e, dopo l’approvazione del Rendiconto 2022, auspica di poter applicare un avanzo di gestione per riproporre (anche se in percentuale ridotta rispetto all’anno scorso), la misura agevolativa del ‘bonus sociale’ a favore delle famiglie meno abbienti che nel 2022 ha interessato circa 370. Misura che si aggiunge a quella che prevede l’esenzione totale per famiglie (circa 50) con situazioni economiche particolarmente difficoltose.