"Era da tanti anni che non si vedeva una bella idea come quella del bonus, ma va studiata con attenzione perché non aperta a tutti". Questo il primo commento del presidente dell’associazione Inarsind Marche (che riunisce ingegneri, architetti e liberi professionisti) Ferdinando De Santis nei confronti del nuovo pacchetto di agevolazioni per la riqualificazione edilizia. "L’idea è ottima – spiega De Santis – sono circa trent’anni che svolgo questa professione, mai mi era mai capitata una legge così ben consegnata e mirata a questo settore". Sull’argomento però ci sono delle precisazioni da fare che, oltre all’aspetto tecnico, coinvolgono anche il settore economico di molte aziende e professionisti specializzati nel settore dell’edilizia.
"Nelle ultime settimane – continua De Santis – sono molte le persone che sono venute in studio a chiedermi delle consulenze su come poter sfruttare il bonus. Bisogna però fare delle distinzioni: il Governo ha lanciato questo pacchetto che però non è rivolto a tutti. In realtà esistono due tipi di bonus: uno di carattere ecologico, il secondo di riferimento sismico. Mi spiego meglio: per accedere all’Ecobonus bisogna rientrare in specifiche categorie di edifici e interventi, i lavori devono essere mirati a ottenere un preciso obiettivo come nell’uso di tecnologie e sistemi che possano ridurre l’inquinamento e l’impatto ambientale. Stesso ragionamento vale per il bonus sismico. Per i professionisti c’è un aumento di responsabilità e pratiche da seguire, ma sicuramente il bonus produrrà un positivo effetto economico sulle ditte e l’indotto rivolto al mondo dell’edilizia". Alessio Carassai