Il Borgo Marinaro chiede sicurezza

Residenti e commercianti si ritrovano in strada: "Ora serve il coinvolgimento di tutti, bisogna esporsi"

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Sono stati una ventina, tra residenti e commercianti del Borgo Marinaro nord, a rispondere all’appello lanciato attraverso un volantino di ritrovarsi per mettere a punto strategie utili a garantire sicurezza e serenità in quella zona del centro città. ‘Vegliati’ da agenti della Questura, carabinieri e polizia locale, raggiunti dall’assessore alla sicurezza, Vitaliano Romitelli (unico rappresentante dell’amministrazione), i residenti hanno manifestato l’esasperazione per i ripetuti episodi di microcriminalità di cui tutti, sia pure in diversa misura, sono stati vittime, per poi passare ad avanzare proposte. "Questo è un primo incontro, per valutare il coinvolgimento della gente intorno alla problematica e cominciare a ragionare su proposte da avanzare al Comune", hanno detto i presenti che ci hanno messo la faccia e che, probabilmente, contavano in una adesione più significativa all’iniziativa. Tuttavia, consapevoli che il problema della microcriminalità c’è ed è innegabile che ci sia, la partecipazione al di sotto delle aspettative non ha impedito di avanzare delle proposte: una maggiore presenza in zona delle forze dell’ordine e della polizia locale, "anche semplicemente facendo dei giri di perlustrazione durante la notte", il controllo del vicinato "anche se ci vorrebbe la collaborazione di tutti mentre invece molti preferiscono non esporsi", l’installazione delle telecamere "ma a questo deve pensare il Comune, non possiamo pensare noi ad acquistarle e in ogni caso, non capiamo perché non pensano a installarle anche qui", una vigilanza notturna privata "magari estendendo quella che hanno già i locali, dividendo i costi tra residenti e commercianti, fermo restando che non possiamo sostenere chissà quali spese per assicurarci un diritto alla sicurezza che spetta al Comune garantire".

Unico imperativo: trovare soluzioni e farlo in fretta. Nonostante abbia poco condiviso l’idea di scendere in strada dei residenti, Romitelli si è detto disponibile "a farmi portavoce presso il sindaco e, come ho fatto finora, per cercare di affrontare il problema". "Ci costituiremo in un comitato ad hoc ma noi siamo qui. Basta che ci dite quando dobbiamo venire per ragionare sulla questione e noi arriviamo. Certo, è assurdo che per farci ascoltare e chiedere sicurezza dobbiamo scendere in strada. Di furti ne sono avvenuti e ne stanno avvenendo tanti e il disagio è sempre più grande".

Marisa Colibazzi