
Gabriele Voltattorni del comitato residenti elenca diverse criticità
Se da un lato la situazione criminalità a Lido Tre Archi sembra moderatamente sotto controllo, dall’altro le condizioni di manutenzione del quartiere, soprattutto quelle del verde pubblico, hanno causato nuovamente le proteste della gente. A sollevare la questione è Gabriele Voltattorni del Corta, Comitato residenti Tre Archi: "Ringraziamo la prefettura, la polizia di Stato, i carabinieri e la Guardia di Finanza per la situazione sicurezza del quartiere che è notevolmente migliorata, ma ora siamo costretti a fare i conti con altri problemi, in primis quello della manutenzione pubblica. Il degrado ambientale di Lido Tre Archi è sotto l’occhio di tutti in particolare quello del verde, che è letteralmente vergognoso. In tutti i quartieri quando l’erba viene tagliata viene raccolta, a Lido Tre Archi no. Qui l’erba viene fatta crescere fino all’altezza di un metro e poi una volta tagliata lasciata marcire a mucchi, specialmente nella piazza centrale che dovrebbe essere il salotto buono di Lido Tre Archi e per la quale l’amministrazione ha speso 400mila euro con opere di riammodernamento. Le siepi sono quattro o cinque anni che non vengono potate e sono così alte che coprono anche la segnaletica stradale. Una situazione che va ad aggravare ulteriormente la situazione della segnaletica orizzontale ormai inesistente da tempo. Stop, strisce pedonali, linee di mezzeria, non esistono più". Voltattorni parla poi delle modalità con cui è stata fatta la manutenzione del verde, modalità che hanno danneggiato alcune infrastrutture: "La manutenzione è stata fatta con un trattore agricolo che pesa quasi cento quintali e che è passato sopra alla pavimentazione, i tombini e i sistemi di irrigazione, in alcuni casi mandandoli in frantumi".
Voltattorni punta poi il dito sui bagni pubblici adiacenti la pista da skateboard: "Sono stati realizzati appena cinque anni fa e già sono stati devastati da alcuni vandali, per poi diventare oggetto dell’occupazione di extracomunitari che li utilizzano come dormitorio. Ecco allora che tutti i ragazzi che frequentano la pista da skateboard, non potendo usufruire dei servizi pubblici, usano le siepi come bagno all’aria aperta". Quindi Voltattorni torna a parlare della tanto sbandierata riqualificazione del quartiere: "Ma quale riqualificazione? I lavori di realizzazione della palestra comunale sono iniziati da oltre due anni e ancora devono essere ultimati. Guarda caso quella di Marina Palmense, quartiere del vice sindaco Mauro Torresi, è stata inaugurata a tempo di record. Poi c’è una grossa struttura bianca che è stata terminata da qualche anno, ma ancora oggi non sappiamo a cosa è destinata e, perdipiù, il telo perimetrale è già stato danneggiato con un taglio alto un paio di metri. Questa la vogliamo chiamare riqualificazione?".