Il ’conta persone’ non convince

I titolari delle attività sono soddisfatti anche se ora la palla passa alla Regione che può porre altri limiti

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Come recitava un famoso spot tv: "per molti ma non tutti". Le linee guida stilate dalla Conferenza Stato Regioni sulla riapertura delle discoteche e dei locali d’intrattenimento danzante, ha riacceso l’entusiasmo nel popolo del by night. Poche settimane fa le previsioni erano nefaste e invece ancor prima che sia estate, da calendario, potremmo rigoderci le feste sotto le stelle. In dettaglio è stata stabilito un distanziamento di due metri mentre si è nella pista da ballo, vietando il liscio e i balli di coppia a contatto.

Il ballo, va precisato, sarà consentito solo ed esclusivamente negli spazi esterni (come giardini e terrazze) ed è vietata la consumazione di bevande al banco. Ogni locale inoltre sarà tenuto a rimodulare la capienza massima, utilizzando sistemi di prenotazione e i conta persone. Va detto che la Regione Marche potrà recepire queste indicazioni sia limitandole che estendendole, intanto si può dedurre che non tutti possono esultare.

Di sicuro non Marco Amadio della discoteca Moyto che da anni, a Porto Sant’Elpidio, è diventato il tempio per gli appassionati del genere latino americano: "Il sindacato porterà una richiesta al presidente Ceriscioli per farci rientrare anche questo ambito. Finora molte cose sono state gestite male e trovo ridicole queste linee guida, d’altra parte in una serata normale di discoteca è impossibile che non ci si abbracci. E che dire dei locali non in regola che fanno musica e creano assembramenti per strada? Non escludo, come alternativa, un nostro passaggio a serate con balli di gruppo o reggaeton". Chi accoglie a braccia aperte questa chance è Daniele Maria Angelini della discoteca Le Gall di Porto San Giorgio (fresca di inaugurazione solo con la cena spettacolo): "Mi aspettavo queste indicazioni visto il calo dei contagi nonostante il ritorno alla normalità. Ceriscioli ha dimostrato ottime capacità di previsione e la riapertura delle discoteche farebbe da traino anche per il turismo. Auspico prescrizioni non troppo restrittive, ad esempio sono contrario ai registri con i nomi di chi ha partecipato".

Questa apertura al by night potrebbe consentire l’allestimento di feste occasionali anche ad altri locali come il Tucano’s di Porto San Giorgio: "Da qualche anno ci limitiamo alle cene spettacolo o aperitivi– spiega Andrea Luciani – anche se non è più parte del nostro business, il divertimento l’abbiamo nell’anima. Pertanto potremmo organizzare appuntamenti al venerdì assieme allo staff 900Eventi".

Andrea Scoppa