Il costo dei materiali blocca il ponte sull’Ete

L’assessore ai lavori pubblici: "La ditta si ritira. Nuova gara in tempi rapidissimi". I due Comuni mettono 100mila euro ciascuno

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di Angelica Malvatani

Un ponte che pare la storia infinita. Non ha pace il collegamento ciclo pedonale tra Marina Palmense e Porto San Giorgio, è ancora sospeso il progetto che ha portato le due amministrazioni comunali a ragionare insieme e a dividere risorse e possibilità. Bisogna riprendere in mano l’appalto e ripartire, lo spiega l’assessore ai lavori pubblici del comune di Fermo, Ingrid Luciani, che spiega: "Abbiamo messo il finanziamento insieme, noi gestivamo la fase dell’appalto. Nei giorni scorsi la ditta ha comunicato di non riuscire più a gestire la situazione, il contratto è basato su prezzi precedenti l’aumento che si è registrato sui materiali in seguito ai bonus, il 110 per cento su tutti. L’appalto di adesso prevede che i prezzi siano quelli del 2018, nemmeno se prevedessimo un adeguamento sarebbe sufficiente. In sostanza non sono riusciti a ordinare il materiale per completare le arcate prima dell’aumento e dunque siamo fuori dalla cifra prevista".

Dunque, l’assessore spiega che la ditta si ritira, ma l’obiettivo è di arrivare al più presto ad un nuovo appalto: "Adesso dobbiamo rescindere il contratto e molto rapidamente andare a gara, per riaffidare la parte mancante, comunque rischiavamo un contenzioso con la prima ditta, comunque si parla di cifre importanti che avremmo dovuto pagare. Almeno conteniamo i tempi. Facciamo una gara, tutto quello che non è finanziato con i fondi europei dobbiamo finanziarlo in parti uguali. Noi lo faremo al prossimo consiglio, con una variazione di 100mila euro a testa, tra noi e Porto San Giorgio". L’assessore sottolinea che adeguare i prezzi e calcolare le risorse sarebbe comunque costato di più, oltre ad allungare a dismisura i tempi: "Speriamo che sia la decisione lineare e logica, se non finiamo entro la fine dell’anno prossimo i soldi già spesi vanno restituiti dunque abbiamo attenzione e di sicuro andremo veloci. È un’opera comunque nella quale crediamo molto, è una situazione che va di sicuro risolta. Il ponte va assolutamente finito, non manca tanto, bisogna produrre il materiale e assemblarlo, non manca tantissimo. Noi cercheremo di essere veloci sulla gara. La rapidità era fondamentale, anche perché a Porto San Giorgio sta per cambiare l’amministrazione e avrebbero avuto bisogno di più tempo per la variazione di bilancio". Un progetto che secondo l’assessore Luciani è fattibile e si spera davvero che si arrivi alla prossima estate: "Il fatto di aver definito con l’impresa una soluzione che non porti a un contenzioso è comunque positivo, ribadisce Luciani, È una problematica che non dipende dall’appalto, nemmeno dalla volontà ma proprio dalla congiuntura che si è venuta a creare".