Il fascino della Sibilla, maga, incantatrice e indovina per eccellenza, è innegabile. Per chi voglia approfondire la conoscenza con la regina di un mondo sotterraneo e paradisiaco al quale si accede attraverso la grotta che si apre sulla vetta del monte omonimo tra Norcia e Montemonaco, l’appuntamento è per venerdì alle ore 17, presso la sala lettura della biblioteca civica "Romolo Spezioli" di Fermo dove si terrà il convegno ‘La storia della Sibilla Appenninica. Luoghi, arte e letteratura’. Le prime fonti scritte riguardanti la leggenda risalgono al basso medioevo attraverso due testi: ‘Il Paradiso della Regina Sibilla’ di Antoine de La Sale-1420 e ‘Il Guerrin Meschino’ di Andrea da Barberino, stampato postumo nel 1473. Organizzato con la collaborazione della Dante Alighieri e del liceo ‘Caro- Preziotti- Licini’, l’evento si presenta come momento di grande rilevanza per l’intero territorio fermano: "I temi storici, letterari, passando per la geografia, l’antropologia e l’arte- fa sapere Massimo Temperini, presidente della Alighieri- saranno trattati attraverso numerosi interventi: Carlo Pongetti, professore ordinario di geografia presso l’università di Macerata e presidente dell’AIIG sezione Marche; Diego Mecenero, direttore della rivista ‘Il sentiero francescano’; Gianluca Frinchillucci, direttore dell’istituto geografico polare ‘Silvio Zavatti’; Daniela Simoni, direttrice del centro studi e della casa museo ‘Osvaldo Licini’ e docente di storia dell’arte presso il suddetto liceo".
g.c.