Il fronte pro Pilotti è ampio Solo Ancona dice no

Tensione intorno alla presidenza di Confindustria Marche che spetta a Fermo. Il nome scelto è quello dell’imprenditrice di Loriblu. Spunta l’ipotesi proroga

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"Il treno per Lourdes questa volta invece di farlo partire da Civitanova, lo facciamo partire da Ancona. Sperando che la Madonna faccia la grazia", dice Silvano Lattanzi, ex presidente degli industriali riguardo allo sbarramento che si sta alzando da Ancona nei confronti di Annarita Pilotti candidata alla poltrona di presidente di Confindustria regionale al posto dell’anconetano Claudio Schiavoni. "Queste cose non fanno bene al sistema confindustriale anche perché i giovani che ci guardano, e che hanno voglia di fare, poi si allontanano", continua l’uomo del target alto, molto alto della calzatura.

Intanto le telefonate si incrociano su questa vicenda "perché anche se è stato dato l’ordine del silenzio, poi come da tutte le parti qualcuno alla fine parla", commenta chi gira per i tavoli confindustriali da anni.

Nella sostanza subito dopo l’endorsment involontario di Salvini da Ancona è partita una lettera diretta verso Roma. Si sono attivati subito i saggi – visti i precedenti – ed è poi partita una lettera a tutti i presidenti delle territoriali invitandoli a non parlare e a non rilasciare dichiarazioni su questa elezione. Intanto i saggi chiamati ad ascoltare le varie posizioni, sono 5, uno per ogni territoriale. Gli schieramenti sembrano abbastanza chiari risalendo da sud verso nord: fatta eccezione per qualche sfumatura – per la Pilotti arrivano commenti positivi anche dall’ascolano –, tutte le territoriale tranne Ancona sono per rispettare la turnazione delle presidenze e quindi scaduto il mandato a Schiavoni il bastone del comando deve passare alla Pilotti, indicata dagli industriali di Fermo. Beh, allora è fatta, potrebbe dire qualcuno, se c’è la maggioranza? In realtà non è così perché gli statuti sono cambiati ed ora Confindustria è diventata un po’ come l’Onu: basta un veto, un voto contrario, per fermare tutto e quindi bloccare la salita al trono della Pilotti. Una cosa in questa vicenda appare certa: e cioè che Confindustria Fermo è granitica nelle sue posizioni e non recede di un millimetro sulla figura della Pilotti.

Il perché del fuoco di sbarramento è legato al fatto che il presidente nazionale Bonomi abbia fatto capire che si potrebbe aprire una prorogatio per i presidenti in scadenza legata ai due anni di Covid. E Claudio Schiavoni decade dall’incarico alla fine di questo mese. Sopra questa eventualità c’è anche la partita della gestione dei fondi legati al Pnrr.

m. g.