Ciro Maddaluno, preside ed artista prematuramente scomparso sette anni or sono, ha lasciato il segno del suo passaggio se a distanza di così tanto tempo ci si è ricorda lui e, riconoscendogli il valore nella duplice veste, gli viene dedicato uno spazio per tramandarne la memoria. E quale il luogo significativamente più adeguato in cui individuarlo se non nella scuola, il liceo artistico, in cui ha trascorso una lunga carriera iniziata nel 1978. Per 33 anni è stato dirigente della sede sangiorgese che oggi è tutt’uno con il liceo di Fermi. Nella sede di Porto San Giorgio ci sarà una sala recante il suo nome. È stata inaugurata durante una conferenza stampa convocata allo scopo.
Secondo la dirigente scolastica Anna Maria Bernardini, Ciro Maddaluno forse è stato l’ultimo di quella generazione di presidi che un tempo venivano selezionati con competenze artistiche. Per la professoressa Cicchinè, fiduciaria della sede sangiorgese gli spazi espositivi non hanno solo il valore di custodire testimonianze ma anche valenza etica e cultura del senso estetico. Presente la ex preside del liceo, ora dirigente scolastica del Montani, Stefania Scatasta intervenuta in qualità di aiuto governatore del Rotary: "Rientro in una scuola che ho profondamente amato. Abbiamo sempre creduto in un liceo artistico come museo. I ragazzi che lo frequentano hanno l’intento di ‘simulare’ l’essere già artisti. Per il Rotary essere al fianco della scuola è naturale, stimoliamo i giovani a rileggere il grande pittore. Il preside artista ha profondamente creduto nel progetto museo di questa scuola". Presente anche il sindaco Valerio Vesprini: "Il liceo artistico per noi rappresenta un’eccellenza. Abbiamo alunni che arrivano da più parti della regione ed è un partner in tanti eventi e progetti". Il governatore del Rotary Paolo Signore: "Ricordo i primi tempi del preside Maddaluno, dei viaggi a Pola per conoscere l’arte e ammirare il suo monumento: l’arca di Noè". Durante la conferenza in collegamento da Parigi ha partecipato pure il figlio di Ciro, Domenico Maddaluno che ha donato al Liceo le opere del padre in comodato d’uso gratuito. La testimonianza dei prof Daniela Simoni e Nunzio Giustozzi: "Maddaluno ha sempre portato il suo laboratorio all’interno della scuola e intrattenuto un confronto costante sui valori dell’arte con gli studenti".
Silvio Sebastiani