Il mercatino del giovedì piace agli stranieri "Noi espositori come una grande famiglia"

Domani ultimo appuntamento con l’evento dell’estate fermana che ha compiuto 40 anni. Musei aperti, mostre e visita in biblioteca

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di Angelica Malvatani

A Fermo non è estate finché non c’è il mercatino del giovedì, dunque si può dire che ancora domani sarà tempo per la bella stagione, con il mercatino straordinario previsto per l’8 settembre. Sarà una serata evento, dedicata agli espositori, per chiudere un’edizione, la numero quaranta, da record. Una stagione piena come raccontano gli stessi espositori. Nazzareno Scuriatti è presente al mercatino di Fermo da 25 anni, sotto al loggiato di San Rocco, con i suoi oggetti di antiquariato. Nazzareno ha una bottega antiquaria a Castalraimondo: "L’organizzazione e il direttore Bibi Iacopini sono fantastici, bravi nella proposta, nel mettere a punto tutti i dettagli, si sente un trasporto vero, conoscono il settore, trasmettono passione. Quello di Fermo per me è un mercato in una zona strategica, oggi ricca di attività gestite da stranieri, olandesi, inglesi e tedeschi. Quest’anno se ne sono visti tanti e davvero si è fatto qualche buon affare perché sono amanti delle cose belle". Non si spendono cifre da capogiro a Fermo ma ci si fa conoscere: "Nel nostro settore costruire legami e fiducia è fondamentale, Fermo è tutto questo, è occasione di crescita, c’è un clima di famiglia, ci si diverte davvero. Ci sono espositori per tutti i gusti e per tutte le tasche. Per me è un appuntamento da non mancare".

È fermano invece Alberto Arimatea, anche lui tra gli espositori storici, da 20 anni nella zona di largo Calzecchi Onesti con i suoi oggetti in legno fatti a mano: "Sono contento, la gente spende poco ma il mio è un prodotto di nicchia e particolare, i miei clienti tornano, questo mi dà molta soddisfazione. Vanno tanto soprattutto gli occhiali in legno, le persone che li hanno comprati tornano indossandoli, poi ne prendono un altro paio. Il segreto del successo è proprio che sono ‘solo’ di legno, sono assolutamente ecologici e personalizzati. Una signora svedese mi ha dato particolare soddisfazione, si è detta molto legata alle Marche, è tornata con indosso gli occhiali di legno e mi ha fatto un sacco di complimenti". Alberto divide il lavoro con la moglie Raffaella, la sua ‘musa ispiratrice’ da ben 43 anni: "Ho un laboratorio di tre metri per quattro, la mia soffitta, con mia moglie discutiamo tanto su ogni oggetto, lei mi aiuta molto. Siamo insieme anche al mercatino che è fisicamente un bell’impegno, quest’anno ha fatto molto caldo, smontare dopo mezzanotte è per noi una fatica. Ci restano però tanti ricordi e legami importanti, è un’avventura e un clima davvero di amicizia incredibile con gli altri espositori, ci si ritrova anche al di fuori del mercatino, sono nate amicizie vere". Domani sera si potranno visitare tutte le mostre allestite in occasione del mercatino, la mostra fotografica a Palazzo dei Priori nella sala incontri; sempre a Palazzo dei Priori, Sala della Quadreria, la mostra di cartoline d’epoca della città di Fermo dal 1899 al 1940. Durante i giovedì sera fino alle 24 è prevista la consueta apertura gratuita della Biblioteca Spezioli con vista e affaccio dalla loggetta verso la piazza. "La riconoscenza va tutta agli espositori – conclude il direttore Iacopini – sono loro l’anima di questo mercatino, per nove sere estive".