"Il nuovo ospedale pronto in tempi record"

Il consigliere regionale Cesetti: "I lavori vanno avanti velocemente, entro l’inizio del 2023 avremo una struttura all’avanguardia con 362 posti letto"

Migration

Una conquista enorme, un passo avanti importante in un momento difficilissimo. Tutto lascia pensare che sarà pronto all’inizio del 2023 il nuovo ospedale della Provincia di Fermo. Secondo il consigliere regionale Fabrizio Cesetti i lavori procedono talmente spediti da lasciar pensare ad una conclusione in anticipo del progetto, da realizzare in 36 mesi dalla consegna dei lavori. Cesetti si dice molto soddisfatto per lo stato dell’arte e per la serietà delle aziende coinvolte: "I lavori procedono davvero con celerità e in anticipo rispetto al cronoprogramma, è una soddisfazione grande vedere concretizzarsi la più imponente e strategica opera pubblica mai realizzata nella Provincia". Cesetti ricorda che ci sono voluti anni di lavori e di interventi preparatori, di varianti e di soluzioni complesse: "Solo l’isolamento sismico ha richiesto un passaggio importante e impegnativo, ad oggi anche la strada è finita e si va avanti spediti". Cesetti è passato proprio nei giorni scorsi al cantiere, in località San Claudio di Campiglione di Fermo, per valutare i progressi avvenuti: "I lavori sono stati consegnati il 21 luglio 2020 dopo l’approvazione della III perizia di variante resa possibile dall’ulteriore stanziamento di 30 milioni di euro nel bilancio 20202022 disposto dalla Giunta regionale nel dicembre 2019, con la mia firma di assessore al bilancio. Ci è voluta una perizia di variante che ha raccolto le indicazioni dell’AV4 di Fermo e che prevede un ospedale più moderno, più grande, con ben 362 posti letto, più efficiente anche dal punto di vista energetico e realizzato con una tecnica costruttiva assolutamente all’avanguardia con isolamento alla base della struttura dal punto di vista sismico". Secondo l’ex assessore si tratta di un grandissimo risultato per il territorio, grazie anche alle capacità ed allo straordinario impegno della competente struttura regionale, nonché alla capacità professionale ed organizzativa del Raggruppamento Temporaneo di Imprese affidatario dei lavori: "Se non avessimo fatto tutti i passaggi necessari avremmo rischiato di perdere l’occasione di avere un nuovo ospedale. È invece sarà l’unico che si farà davvero. L’attuale giunta regionale, legittimante ma non in maniera condivisibile, ha bloccato i nuovi ospedali di Ascoli, Macerata e Pesaro, se non si fosse così avanti forse anche il nostro finirebbe nel dimenticatoio".

Angelica Malvatani