
Per fortuna ieri l’amministrazione è intervenuta prontamente per ripristinare le aiuole: appena messe a dimora sgualcite e calpestate, una situazione desolante che ha già richiesto l’intervento dei tecnici comunali
La grande partecipazione, l’entusiasmo, la voglia di esserci alla riapertura di Villa Vitali avevano fatto ben sperare, si pensava che sarebbero stati gli stessi cittadini fermani i primi custodi di un luogo unico, storico, bellissimo. La realtà purtroppo ha confermato le preoccupazioni di qualcuno, a pochissimi giorni dall’inaugurazione del rinnovato parco. La presidente del centro sociale di Villa Vitali, Rosalba Ortenzi spiega che già ieri, dopo l’Ecoday e tutti i giorni di apertura fino alle 22, si è visto il parco molto rovinato, le piantine appena messe a dimora sgualcite e calpestate, una situazione desolante che ha già richiesto l’intervento dei tecnici comunali: "Mi sono sentita di denunciare quello che abbiamo visto sui social, spiega Rosalba Ortenzi, non certo per avere visibilità personale che non mi serve per niente quanto perché, da ex amministratrice, so quanti sacrifici costa ristrutturare e riaprire un parco di quella portata. Mi sarei aspettata una maggiore attenzione da parte dei cittadini. Peraltro l’area ha le telecamere dunque non sarà complicato risalire ai responsabili ma quello che è brutto è davvero la mancanza di senso civico e di partecipazione alla bellezza fragile dei luoghi. Per fortuna ieri l’amministrazione è intervenuta prontamente per ripristinare le aiuole ma di certo non si potrà andare avanti così". Il parco resta aperto fino alle 22 e dunque è facile entrare e fare danni che poi fanno male a tutti. Persino i bagni pubblici hanno avuto bisogno di un intervento, dunque ci sarà da ragionare per capire come portare avanti la gestione del parco e l’apertura libera: "Noi siamo qui con il centro sociale, spiega Rosalba Ortenzi, ma certo non possiamo fare anche i guardiani, anche se di fatto con le nostre iniziative siamo sentinelle. Mi aspetto più impegno da parte di tutti". All’appello di Rosalba lanciato sui social hanno risposto in tanti, portando avanti le più diverse testimonianze. C’è chi ha visto in questi giorni adulti che utilizzavano le altalene per bambini, chi è entrato col cane anche se è vietato e non ha nemmeno rimosso la sporcizia che il povero animale ha prodotto, c’è chi ha passeggiato indifferente sui fiori appena piantati. Qualcuno parla della necessità di prevedere un custode che possa anche prendersi cura dei bagni e gestire la pulizia che sarà necessaria. Di sicuro il costo più significativo per un parco di quella importanza sta proprio nella manutenzione e nella vita da custodire: "Debbo dire che c’è l’attenzione necessaria da parte degli amministratori. Stanno predisponendo cartelli e ogni giorno ci sono i giardinieri. È che i cittadini, pochi ma sempre troppi, se ne fregano e vanno avanti senza rispettare le regole. Speriamo davvero che sia solo un episodio ma se il buongiorno si vede dal mattino…", conclude Rosalba Ortenzi.