
Il primo giorno di scuola, si sa, va sempre un po’ così, tra code, arrivi dell’ultimo minuto, affanni, difficoltà per chi suo malgrado si trova nell’ingorgo di genitori che devono raggiungere gli istituti di riferimento entro le 8. È una festa, più di tanto non te la prendi ma da oggi in poi bisognerà vedere come fare per sistemare ad esempio la situazione di via Bellesi e fino a via Salvo D’Acquisto, dove si inceppa il traffico di ben quattro scuole, con due scuole medie grandi messe insieme. Qualche difficoltà anche a Santa Caterina, con l’arrivo del liceo Annibal Caro, e lungo viale Trento dove è tornata la primaria don Dino Mancini. La festa era per chi entrava al primo anno di ogni ordine e grado, dirigenti e insegnanti hanno studiato situazioni di accoglienza, a Torre di Palme nella natura, alla Da Vinci Ungaretti al parco della Mentuccia, all’ITet Carducci Galilei la dirigente Cristina Corradini ha voluto un incontro in atrio, proprio dedicato ai nuovi arrivati, 187, 30 in più rispetto allo scorso anno: "L’augurio è per una scuola che riesca a divertirvi, nel senso di coinvolgervi e portarvi là dove potrete realizzare il vostro futuro", ha sottolineato il docente di religione Giuseppe Lupoli. Emozionante il momento in cui i grandi hanno accompagnato i ragazzi dei primi nelle rispettive aule. Al liceo classico un momento di silenzio in ricordo del dirigente Piero Ferracuti, alla presenza della moglie Maria Chiara Leonori e della preside reggente, Stefania Scatasta, che ha voluto incontrare tutte le classi. Gli amministratori comunali hanno attraversato tutte le scuole di competenza, assessori, consiglieri di maggioranza, tutti in giro per i vari plessi ad augurare ai ragazzi un buon inizio, che sia un anno di sorrisi e di scoperte.
Angelica Malvatani